Il padre di Saman, attualmente detenuto nel carcere di Adiala ad Islamabad, ora potrebbe essere consegnato all’Italia.  Ancora non esiste un atto ufficiale. La notizia conferma il sì della corte pakistana alla richiesta dell’Italia nel luglio scorso, negando al contempo la libertà su cauzione. Shabbar Abbas nelle ultime udienze del processo sull’uccisione della figlia la giovane Saman, è sempre stato presente in collegamento in video conferenza, ma a causa dei difettosi collegamenti le udienze sono state spesso soggette a rinvii. Intanto l’8 settembre prossimo queste riprenderanno a pieno ritmo per arrivare a concludere il dibattimento entro il 20 ottobre. Come ormai è noto alla sbarra ci sono oltre a Shabar Abbas, anche lo zio di Saman Danish Hasnain colui che con le sue indicazioni ha permesso il ritrovamento del corpo in un casolare abbandonato nelle campagne di Novellara, a poche centinaia di metri dall’abitazione della famiglia Abbas, i cugini della vittima e la madre tuttora latitante. L’ultima sua immagine risale al momento in cui attraversa il gate all’aeroporto della Malpensa per prendere un volo insieme al marito, diretto in Pakistan. Poi di lei più nulla.