Non si placano le polemiche e il malcontento tra comitati di genitori, studenti e sigle sindacali per l’impossibilità di molti giovani studenti di iscriversi al prossimo anno scolastico, il primo delle superiori, seguendo le proprie preferenze perché alcuni istituti non hanno posti per poterli accogliere. Per questo sabato prossimo 25 febbraio è prevista una manifestazione in piazza Matteotti, a partire dalle 15 per un presidio unitario. La manifestazione vuole sostenere che garantire la scuola non vuol dire obbligare i ragazzi a frequentarne una che non hanno scelto. Questa infatti rischia di essere una delle vie d’uscita possibili per non perdere l’anno scolastico. Comitati, genitori e sindacati sostengono al contrario che le istituzioni preposte avevano a disposizione tutti gli estremi, compreso il trend di maggiore gradimento di alcuni indirizzi piuttosto che altri, per poter intervenire tempestivamente ed evitare il caos attuale. Il Comitato Priorità alla Scuola ha segnalato la presenza di circa 300 studenti che dovranno indirizzarsi su istituti diversi da quelli scelti a causa della mancanza di spazi ma anche di organico docente. Il rischio è che questo numero sia destinato ad aumentare ancora. All’istituto Selmi Biologico ad esempio su 180 posti disponibili sono arrivate ben 250 domande di iscrizione. Oltre 70 i ragazzi rimasti fuori. Ma non è il solo caso a Modena. Giovedì scorso la Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Veronica Tomaselli ha affermato che la struttura sta lavorando con i dirigenti scolastici per trovare soluzioni