A nulla è servito lo splendido gol su punizione nel finale di Domenico Berardi: a passare al Mapei Stadium è stato il Milan dell’ex allenatore neroverde Stefano Pioli. Le reti nel primo tempo di Rafael Leao e di Alexis Saelemaekers hanno condannato i neroverdi alla seconda sconfitta casalinga dopo quella subita contro l’Inter. Un match che per i rossoneri si è indirizzato subito sui binari giusti: sono passati infatti solamente 6 secondi e 76 centesimi dal fischio d’inizio quando Calhanoglu ha imbucato per Leao che in area ha trafitto Consigli realizzando il gol più veloce della storia della Serie A, battendo il record precedentemente siglato da Paolo Poggi, che in un Fiorentina-Piacenza del 2001 aveva segnato dopo 8,9 secondi. Il Milan era riuscito a trovare anche il raddoppio con Calhanoglu, ma sul lancio lungo del difensore Kalulu, Saelemaekers, che aveva dato il là all’azione del momentaneo 2-0, era stato pescato in leggero fuorigioco. Ma l’esterno offensivo belga si è rifatto pochi minuti dopo, quando Theo Hernandez sulla sinistra si è lasciato indietro tutta la difesa del Sassuolo e ha servito in area proprio il 56 del Milan che non ha dovuto fare altro che appoggiarla in rete. Nel secondo tempo è stato il Sassuolo a tenere il pallino del gioco costantemente, ma il forcing finale ha portato solo al gol di Berardi al 90esimo su punizione, che non è servito per strappare almeno un punto ai rossoneri.