Nonostante le preoccupazioni della Polizia Locale, dei medici e di numerosi sindacati e associazioni, la fiera di Sant’Antonio oggi è tornata, attirando in centro storico numerosi modenesi. Certo, non è come quella che i cittadini ricordano bene. La manifestazione segue le direttive che secondo l’Amministrazione ridurrebbero il rischio di contagi. E quindi ecco che le bancarelle sono tornate, ma distanziate e distribuite diversamente nell’area del centro storico. Nessun allestimento è stato ad esempio fatto nelle strette vie Castellaro e Scudari, e sono stati eliminati i “doppi fronti” dei posteggi che nelle scorse edizioni caratterizzavano via Emilia e Canalgrande. Alcune decine dei circa 400 banchi previsti sono state poi collocate in piazza Matteotti, in piazza XX Settembre e in piazza Roma, mentre diverse attività di animazione sono state allestite in via Farini, allargando, di fatto, l’area della fiera. Gli accessi sono consentiti, come da disposizioni ministeriali, solo ai cittadini dotati di Super Green Pass, mentre per toccare la merce è stato reso obbligatorio dall’amministrazione l’utilizzo di guanti monouso. Gli ambulanti hanno poi il divieto di presentare i prodotti in vendita con richiamo della clientela tramite microfoni o altri impianti di diffusione sonora. Nei principali accessi al centro storico, infine, sono stati organizzati varchi informativi con la presenza di volontari della Protezione civile chiamati a invitare la popolazione a tenere un comportamento responsabile. Proprio responsabilità è stata una parola chiave nei giorni scorsi quando si parlava di questa fiera. La responsabilità dei cittadini di seguire numerose regole, per evitare di imprimere un’ulteriore accelerazione a una curva di contagi già molto alta, che sta mettendo sotto pressione il sistema sanitario. Proprio per i numerosi rischi legati a questa fiera molte realtà cittadine hanno chiesto di rinviare l’appuntamento anche quest’anno, per tornare, nel 2023, a proporre la tradizionale fiera  con più tranquillità. Così non è stato e ora Sant’Antonio è un vero e proprio termometro per decidere se il 31 si farà la fiera più amata dai modenesi: San Geminiano