Prima del tragico ritrovamento dei suoi resti, quello di Filippo Cornia è stato per mesi un nome che allungava l’elenco delle persone scomparse. Un elenco fatto di angosce e speranze di famiglie che ancora attendono di sapere come stanno e cosa è successo a persone a loro care. Tra queste la mamma e il papà di Alessandro Venturelli, sparito da Sassuolo nel dicembre 2020 e ancora mai ritrovato. Nel lungo elenco, tra i nomi noti c’è anche quello di Salvatore Legari, imprenditore sparito nel luglio scorso le cui ricerche riprendono e si fermano da mesi tra Sassuolo e Lesignana. Resta poi il giallo di Silvana Covili, uscita dalla sua casa di Pavullo nel novembre del 2021 e mai più tornata. Per riuscire ad accorciare quanto possibile questo elenco, il Prefetto di Modena Alessandra Camporota ha approvato il nuovo “Piano provinciale di intervento coordinato per la ricerca delle persone scomparse”. Una nuova pianificazione, redatta a seguito dell’aggiornamento delle Linee guida dell’Ufficio del Commissario Straordinario per gli scomparsi, che permetta di ridurre quanto più possibile i tempi d’intervento che potrebbero compromettere l’esito delle stesse operazioni di ricerca. Il documento individua il Responsabile della direzione tecnica delle operazioni di ricerca nella fase di attivazione del Piano, nonché le componenti per ciascuno scenario di riferimento, ad esempio centri urbani, zone fluviali o montuose. Verrà anche garantito il coinvolgimento di volontari di protezioni civile e delle associazioni per l’assistenza psicologica ai familiari. Un piano la cui efficacia verrà presto testata in un’apposita esercitazione.