È stata una scena di inaudita violenza quella che si è consumata davanti a un ristorante kebab di via Emilia Est, all’angolo con via Cortese. Davanti agli occhi di tutti, ripresi dalle telecamere di videosorveglianza, due fratelli stranieri hanno aspettato che un loro connazionale uscisse dal locale, dopo aver ordinato un panino, quando improvvisamente gli si sono fiondati contro, prima buttandolo a terra e poi colpendolo brutalmente con calci e pugni. Sembra che sia un regolamento di conti la causa che ha innescato l’aggressione. Non appena il ragazzo ha tentato di difendersi, scaraventandogli contro alcuni tavolini del dehors, i due sarebbero passati alle “maniere forti”, immobilizzandolo. A quel punto, dalla tasca dei pantaloni uno di loro avrebbe estratto un machete lungo 30 cm, arma utilizzata per colpire la vittima tre volte: al volto, alla schiena e al collo. Poi, la fuga. I due aggressori scappano in direzioni diverse. Fondamentale l’intervento di un dipendente del kebab che, sotto shock, ha prontamente soccorso la vittima lasciata a terra agonizzante, in una pozza di sangue. Sul posto, la Polizia di Stato e una pattuglia dei carabinieri, insieme a un’ambulanza del 118 per soccorrere il ferito, subito trasportato in ospedale. Le sue condizioni fortunatamente non risultano gravi. Le immagini sono state quindi acquisite dalle forze dell’ordine e saranno decisive per risalire ai responsabili, oltre che per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti.