La maggiore libertà prevista per Pasqua non deve essere una tentazione per violare le norme anti Covid. E’ questo lo spirito con cui il neo prefetto di Modena Alessandra Camporota ha annunciato il rafforzamento del dispositivo di vigilanza da parte delle forze dell’ordine durante le festività pasquali, in modo particolare da venerdì a lunedì di Pasquetta. L’indirizzo annunciato dal prefetto è quello di controlli eseguiti con “intelligente fermezza”. Nello specifico è previsto più personale sulle strade e la sorveglianza partirà dalle direttrici turistiche che portano alla montagna e agli snodi autostradali, ma si starà attenti anche agli assembramenti in città. L’approccio raccomandato già dal ministro Lamorgese è quello dei “controlli scrupolosi ma con umanità”: rispetto delle regole, dunque, ma mantenendo la sensibilità umana che richiede il momento. Rispetto all’attuale zona rossa, che Modena vive ormai da quasi un mese, per sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile cambiano alcune regole. Niente picnic all’aperto e niente pranzo al ristorante, da dove però è permesso l’asporto o la consegna a domicilio. A differenza dell’attuale zona rosa però, come già a Natale, ci si potrà recare da amici o parenti una sola volta al giorno all’interno della regione fra le 5 e le 22, spostandosi in un massimo di 2 persone oltre ai minori di 14 anni e alle persone non autosufficienti. Sarà possibile raggiungere la propria seconda casa, anche fuori regione, purché proprietari o affittuari da prima del 15 gennaio. In tale abitazione, però non devono vivere altre persone. Questo non vale però per Toscana, Sardegna e Valle d’Aosta che hanno emesso ordinanze restrittive sulle seconde case. A differenza della Pasqua 2020 sarà possibile anche partecipare alle messe in presenza.