Sempre loro due, sempre decisivi. Se fra un mese il Sassuolo dovesse festeggiare una clamorosa rimonta per entrare in Europa le iniziali da mettere sulla torta neroverde sarebbero quelle prima di tutti di Domenico Berardi e Andrea Consigli. L’1-1 con l’Atalanta è griffato ancora una volta dal capitano, che sale a quota 15 in stagione, e dal numero uno, che para a Muriel il 19esimo rigore della sua fantastica saga in Serie A. Non inganni il fatto che la Dea abbia giocato in dieci per oltre 70’ dopo l’uscita scriteriata di Gollini, perché anche con l’uomo in meno la squadra di Gasperini ha confermato di essere un rullo compressore, trovando subito dopo il vantaggio col solito Gosens. Il Sassuolo ha avuto il merito di non volersi mai sbilanciare in cerca del pari, arrivato a inizio ripresa quando Traorè si è fatto affondare in area da Toloi. Perfetto Berardi dal dischetto, a un solo centro dal suo record in massima serie. E poi ci ha pensato Consigli, già decisivo durante la gara, a ipnotizzare Muriel dal dischetto neutralizzando un rigore che era costato il rosso anche a Marlon. Alla fine l’1-1 è la perfetta divisione di reti, rossi e anche gol annullati dal Var, a Locatelli e Zapata. A confermare la bontà del punto conquistato in serata è arrivato il terzo ko in 4 gare della Roma a Genova con la Samp. Il settimo posto è a -2 a 4 turni dalla fine. Merito dei soliti due, con cui il Sassuolo continua a sognare l’Europa.