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Infuria il dibattito sui velox in città Protesta (con ironia) su Facebook


    Le proposte di Piacentini sui controlli Venerdì un altro investimento grave

    Bepi dixit


      Con la vittoria ottenuta contro ieri contro il Pescara, il Carpi ha fatto un bel balzo in avanti verso la permanenza in serie B. Un’affermazione conquistata con merito e grande spirito di sacrificio: «La squadra – chiosa Pillon – ha fatto quello che doveva fare contro un’avversaria di valore come la compagine di Serse Cosmi. C’era da soffrire e stringere i denti, abbiamo fatto entrambe le cose e ci siamo presi questi tre punti molto importanti. Ora gioiamo per i tre punti, ma non è ancora scritta la parola fine, ci sarà da fare qualche altro punto per giocare in serie B pure il prossimo campionato». Un Carpi che ha segnato un gol per tempo: «Alcune situazioni potevano essere gestite meglio, si doveva soffrire di meno, a squadre come il Pescara non puoi concedere spazi ed occasioni. Ci prendiamo questa vittoria e guardiamo avanti con più ottimismo, ora serve l’ultimo sforzo per chiudere definitivamente ogni discorso, i miei ragazzi non devono abbassare la guardia, il campionato è ancora lunghissimo. Dovremo arrivare a 51 punti, ce ne mancano due da fare il prima possibile».

      Carpi: salvezza (quasi) fatta


        Battuto il Pescara con un secco due a zero Una vittoria frutto delle scelte di Pillon

        La sindrome del Cabassi è ormai alle spalle, il Carpi innesta il quinto risultato utile consecutive e chiude la pratica salvezza. Un’impresa firmata da Pillon e dalle sue scelte. La partita stenta a decollare, le due squadre non riescono ad arrivare nei pressi dell’area di rigore, infatti Politano, Porcari e Gagliolo provano da lontano. Memushaj mette in mezzo un pallone veramente invitante, Concas di testa manca il bersaglio. Il Carpi passa: corner di Sgrigna, Di Gaudio in mezzo all’area colpisce indisturbato di testa infilando la palla alle spalle di Pelizzoli. L’autore del gol è imprendibile per la difesa pescarese, spunto sulla sinistra, cross per Concas che manca l’impatta con il pallone. Il folletto palermitano si libera bene del diretto avversario, lascia partire un fendente su cui Pelizzoli si supera mettendo in angolo. L’azione più pericolosa degli adriatici è un colpo di testa di Bocchetti, Colombi c’è butta la palla sopra la traversa. Il portiere di casa evita il pari pure sulla conclusione ravvicinata di Balzano. Si chiude così il tempo, i pescaresi meritavano il pareggio, un grande Colombi ha negato l’1-1. Cosmi non è soddisfatto e toglie dal campo Zauri e Maniero, entrano per ravvivare la manovra Nielsen e Caprari, Pillon invece è costretto a togliere Memushaj infortunato inserendo Letizia al rientro dopo un mese di stop a causa di una caviglia. Si vede il Carpi, la conclusione di Concas sfiora la traversa. Sfiora il pareggio il Pescara, Ragusa colpisce di testa tutto solo in mezza all’area, il pallone sfiora il palo alla destra di Colombi. Fortunato il Carpi sul piazzato di Caprari che si va a stampare sul palo con Colombi battuto. Contropiede di Acosty, si fa 40 metri con la palla al piede Sgrigna, Pelizzoli devia in corner. Lo stesso Sgrigna si incarica del tiro dalla bandierina, in mezzo all’area Balzano la tocca con la mano, Maresca non ha dubbi e fischia la massima punizione, Sgrina è freddissimo per il 2-0. E’ la rete che consente al Carpi di programmare già il prossimo anno ancora nella serie cadetta. n(r.s) Carpi 2 – Pescara 0 (pt 1-0) Carpi (4-1-4-1): Colombi; Pasciuti, Pesoli, Romagnoli, Gagliolo; Porcari; Concas, Lollo, Memushaj (8’ st Letizia), Di Gaudio (15’ st Acosty); Sgrigna (46’ st Inglese). All.: Giuseppe Pillon. A disp.: Kovacsik, De Vitis, Ardemagni, Mbakogu, Sperotto, Legati. Pescara (3-4-3): Pelizzoli; Bocchetti, Zauri (8’ st Nielsen), Capuano; Salviato, Rizzo (27’ st Sforzini), Brugman, Balzano; Politano, Maniero (8’ st Caprari), Ragusa. All: Serse Cosmi. A disp.: Svedkauskas, Fornito, Di Francesco, Karkalis, Cherubini, Mascara. Arbitro: Fabio Maresca di Napoli Assistenti: Romina Santuari (Trento) e Ciro Carbone (Napoli) Marcatori: 17’ pt Di Gaudio, 39’ st rig. Sgrigna Ammoniti: Pasciuti, Di Gaudio, Maniero, Rizzo, Gagliolo, Ragusa, Balzano

        Serie B


          Un gol per tempo e il Cabassi esulta

          Promosso il Palermo da record


            Conquista la serie A con 5 giornate d’anticipo

            Dopo un solo anno di Purgatorio, il Palermo torna in Serie A. Ai rosanero, in trasferta a Novara, sarebbe bastato un pareggio per festeggiare il ritorno nella massima serie. Invece al “Silvio Piola” è arrivata l’ennesima vittoria di un campionato trionfale, che ha visto la squadra di Iachini vincere in nove delle ultime dieci partite. Grazie alla rete realizzata da Vazquez sul finire del primo tempo, i siciliani così si sono portati a 78 punti, a più 20 dal Crotone terzo in classifica, con 5 giornate rimaste in calendario da disputare. Eppure considerato come era iniziata la stagione, era difficile ipotizzare che i rosanero avrebbero festeggiato così presto il ritorno in massima serie, in un campionato letteralmente dominato nel girone di ritorno. Il presidente Maurizio Zamparini aveva puntato infatti in estate su Gennaro Gattuso, reduce dall’esperienza a Sion. La scelta del vulcanico numero uno dei rosanero si è rivelata però errata, dato che l’ex centrocampista del Milan è stato esonerato il 25 settembre, dopo sole cinque giornate di campionato, in seguito alla sconfitta di Bari. Complessivamente infatti il Palermo con Gattuso in panchina ha raccolto solo 7 punti. Con l’arrivo di Beppe Iachini, specialista in promozioni dalla B alla A, i rosanero non hanno tardato a carburare, scalando posizioni in classifica. L’ex tecnico di Brescia e Siena ha collezionato 71 punti in 31 partite, perdendo nella sua gestione solo due gare con Latina e Carpi, l’ultima della quale il 21 dicembre scorso. In tutto il 2014 il Palermo ha cambiato marcia, pareggiando 5 partite e vincendo le restanti 11, allungando così sulle inseguitrici e conquistando il meritato ritorno in Serie A con cinque giornate d’anticipo.

            Carpi del fare oggi il lancio


              Sarà presentata oggi alle 11 in Sala Rustichelli la lista civica Carpi del Fare che presenta come candidato sindaco l’ingegner Roberto Benatti (Forza Italia). La lista sarà illustrata dall’avvocato Veronica Sacchi, capolista. Con lei Deanna Guidi, l’ingegner Vittorio Cianci, Stefano Bergonzini e Isabella Colarusso. (CP)

              L’ultimo saluto a Frate Egidio «Pioniere in Cina e Australia»


                Con l’intervento del vescovo monsignor Francesco Cavina, di molti parroci della Diocesi, della Comunità francescana della Regione e dei frati di San Nicolò, si sono svolti venerdi pomeriggio i solenni funerali di Fra Egidio Catellani, nato a Carpi nel 1923, per cinquant’anni missionario in Cina, in Papua e in Nuova Guinea. Padre Catellani è deceduto l’altro giorno all’età di 91 anni nel Convento di San Nicolò dove si trovava dal 2000 dopo essere tornato dall’Estremo Oriente al termine della sua attività missionaria prima in Cina, dove venne espulso dal regime comunista perché accusato di attività antisovversiva, poi in Papua e in Nuova Guinea. E’ stato il Provinciale dei Frati minori, padre Bruno Bartolini, a commemorare la figura dello scomparso, da lui definito «un pioniere della missione iniziata durante l’ultima guerra mondiale in condizioni difficili e che ha portato il Vangelo fino agli estremi confini e nella Cina comunista, dimostrando un coraggio senza uguali, mettendo a repentaglio la propria vita per i disagi e i pericoli affrontati. Con la azione missionaria – ha aggiunto frate Bartolini egli ha gettato le basi per la nascita e la crescita della Chiesa cattolica nell’isola di Papua e in Nuova Guinea». Proclamato frate nel 1946 a Bologna dal cardinale Nasalli Rocca, andò in Cina nel 1947 ma, dopo l’avvento della rivoluzione maoista e la persecuzione della Chiesa cattolica, fu costretto a fuggire dalla Cina e, dopo un periodo trascorso in Australia, venne inviato in missione in Guinea dove è stato fino al 2000, anno del suo rientro a Carpi. Sino ad ora si è occupato prevalentemente delle confessioni nel convento di San Nicolò, che venerdì gli ha tributato l’ultimo commovente saluto, amato e stimato dai fedeli carpigiani. CP

                Il centrosinistra alle elezioni


                  Le idee del programma

                  Campogalliano Rubbiani: noi, al di là dei partiti


                    CAMPOGALLIANO – E’ stata inaugurata ieri mattina alle 11 in piazza Vittorio Emanuele II, la sede della lista civica di centrodestra Progetto Campogalliano. Il candidato sindaco, Marco Rubbiani, ha ricordato che la sua è una vera lista civica, in quanto indipendente da tutti i partiti politici. Inoltre ha ribadito che, per esperienza e competenza dei candidati consiglieri, la sua squadra si propone come unica credibile alternativa alla amministrazione uscente. «Tale alternativa – è stato spiegato – sarà in continuità con le idee e le proposte sostenute nella precedente legislatura con costante impegno e coerenza dai rappresentanti della lista centrodestra per Campogalliano». Il prossimo appuntamento è fissato per mercoledì sera alle 20.45 presso l’Oratorio San Rocco per la presentazione dei candidati e del programma.

                    Bellelli sigla il patto con gli alleati e avverte: «Basta assistenzialismo»


                      Il candidato: servizi sociali mirati

                      Partecipazione, lavoro, scuola, sociale, sanità, integrazione, ambiente e territorio, sport, cultura e giovani, sicurezza. Sono i dieci punti su cui si sviluppa il programma della coalizione di centro sinistra per la candidatura di Alberto Bellelli a sindaco sottoscritto ieri da Pd, Sel, Verdi e la lista civica Carpi 2.0. Il documento è la sintesi delle linee programmatiche espresse nelle primarie, arricchito dai risultati dei tavoli di confronto con la città e completato con i programmi delle singole liste della coalizione. Cittadini, associazioni, frazioni, quartieri sempre più protagonisti di un governo partecipato e trasparente della città è, in sintesi, il primo punto del “decalogo” di Bellelli. A ruota seguono gli interventi per lavoro e imprese: agevolazioni urbanistiche e fiscali per chi investe, innova e assume, abbattimento della burocrazia e introduzione della Carta dei servizi alle imprese, la creazione di un centro di innovazione della moda nel Torrione degli Spagnoli, il rilancio delle attività commerciali del centro storico. Scuola e cultura saranno accorpate in un unico assessorato, mentre la politica sociale mira a più autonomia e meno assistenzialismo e promuove la realizzazione di microresidenze per le persone fragili. Al capitolo sanità l’impegno è di salvaguardare le eccellenze dell’ospedale, creare le strutture intermedie fra l’ospedale e il territorio (Casa della Salute, Hospice e residenza psichiatrica), aumentare numero e qualità del personale, insistere sulla prevenzione. L’integrazione dovrà proseguire sui binari dei diritti e dei doveri, partendo dalla scuola e dando slancio ai progetti della Consulta per l’ Integrazione delle Terre d’Argine. Ampio il capitolo dedicato all’ambiente e al territorio: i capisaldi del nuovo Psc saranno zero consumo di territorio agricolo a favore di recupero e riqualificazione; si attiverà inoltre un progetto “amianto free” sulle reti idriche e sui tetti. Altri obiettivi il risparmio energetico, i parchi urbani, il miglioramento della rete fognaria, l’estensione a tutto il comune del “porta a porta”. «Queste sono le nostre linee guida – afferma Bellelli – ma il programma rimane un documento aperto, così come aperta è stata la discussione che ci ha portato insieme a sottoscriverlo. E’ il progetto politico di una coalizione unita, ma anche un modello di ascolto e di confronto che vogliamo continuare ad applicare nel governo della città».

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