Lagenzia funeraria passa al big di Modena
MIRANDOLA – Con lapertura delle buste, avvenuta lunedì scorso, è stata aggiudicata la gara per la cessione del ramo dazienda di Acof, lagenzia comunale onoranze funebri di proprietà al 100% del Comune di Mirandola che negli anni ha registrato un disavanzo per migliaia di euro. Lappalto è stato vinto dalla Cofim Spa Gruppo Gibellini, storica impresa funebre di Modena presente, oltre che nel capoluogo, anche nei principali centri della provincia e a cui afferisce Terracielo Funeral Home, una delle prime e più prestigiose Case Funerarie presenti nel nostro Paese. «Siamo davvero lieti di poter espandere la nostra attività anche sul territorio di Mirandola – ha dichiarato Gianni Gibellini, amministratore delegato del Gruppo -. Ereditiamo un marchio che per quasi quarantanni ha rappresentato un importante punto di riferimento per i cittadini. Porteremo stile, esperienza, innovazione e professionalità, capisaldi sui quali costruiamo quotidianamente il nostro lavoro. La più assoluta qualità dei servizi erogati rappresenta per noi un obiettivo imprescindibile per ottenere il quale non lesiniamo investimenti costanti in risorse umane ed economiche, per essere sempre pronti a soddisfare ogni esigenza della collettività, anche quelle più evolute e apparentemente più difficili da esaudire. Manterremo lo stesso nome e confermeremo tutti i collaboratori ai quali proporremo percorsi di formazione e di aggiornamento utili ad uniformarne le prestazioni agli standard che ci sono abituali». Lintenzione del nuovo proprietario è anche quella di «rinnovare la sede storica, le attrezzature e il parco automezzi, ma i prezzi – ha garantito Gibellini – resteranno concorrenziali e alla portata di tutti perché nessuno debba rinunciare a tributare alle persone scomparse il massimo rispetto e la più grande dignità nellomaggio e nel successivo commiato». La vicenda della Acof era stata riportata alla luce da un intervento del candidato sindaco per il centrodestra, Antonio Platis che criticava il forte indebitamento dellagenzia. «La liquidazione di questa società – riferì infatti Platis – è lultimo capitolo di una vicenda vergognosa le cui perdite complessive coperte con le tasse dei cittadini hanno raggiunto lastronomica cifra di 670.000 euro». Ora il peggio sembra essere alle spalle: lagenzia è ora in mano a una società solida, con le spalle larghe, che vanta nel settore unesperienza di tantissimi anni.