La frazione che va a gpl anziché metano
Gas a Pazzano, fumata bianca
Galli (Codacons): «Grazie al vicecommissario si è risolto lo stallo. Ma continueremo a vigilare»
SERRAMAZZONI – La gestione commissariale che volge al termine (vedi a lato) lascia buone nuove per i cittadini di Pazzano costretti a ricorrere da anni e anni al gpl quando vicino avrebbero la connessione metano, con il relativo e sensibilissimo risparmio spese. Un caso che il 20 ottobre scorso approdò anche a Striscia la Notizia con lintervento del vicepresidente regionale del Codacons Fabio Galli, che da tempo segue la vicenda e le preoccupazioni dei residenti. Ed è stato lo stesso Galli ieri mattina a diramare una nota in cui il Codacons annuncia la possibile fine del calvario energetico: «Dopo oltre dieci anni di assordante silenzio da parte della politica di Serramazzoni che se ne è altamente infischiata del problema gas dei cittadini di Pazzano – scrive Galli – finalmente uno spiraglio dal quale si intravede la soluzione che da anni obbliga decine di famiglie a spendere più di quanto avrebbero potuto spendere se fossero state rispettate le disposizioni che diedero lautorizzazione alla realizzazione delle rete. La vicenda parte nel 2001, quando a Pazzano, durante il nascere di un nuovo plesso residenziale, la società Autogas Nord Veneto Emiliana srl diede il via ai lavori di interramento di una linea di gas di petrolio liquefatto. La realizzazione di tale linea, per la distribuzione di gpl e successive attività di allaccio delle utenze, vennero autorizzate dal Comune di Serra, che pose alcune condizioni. Più precisamente, venne statuito che limmissione del gpl e attivazione utenze avvenga solamente dopo lavvenuta stipula della convenzione di cessione della rete nel momento in cui si renderà disponibile sul posto il servizio di gas metano. Tale condizione – continua Galli – andò disattesa anche a causa del mancato controllo da parte dellamministrazione comunale di allora, tanto che ad oggi è sempre la stessa società ad erogare il gas impedendo così ai cittadini di poter fruire del più economico gas metano che da anni è disponibile anche a Pazzano. Il Codacons, chiamato dai cittadini, li ha accompagnato in questa battaglia, anche organizzando la visita delle telecamere di Striscia la Notizia, presentando un esposto allAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato ed assistendoli nellesposto presentato alla Procura della Repubblica di Modena. Ma in questi giorni, dopo avere incontrato il sub-commissario dott. Iafisco, in procinto di lasciare lincarico, abbiamo potuto appurare leccellente lavoro svolto dal commissario stesso. Si è giunti infatti – annuncia – ad un passo dalla definitiva soluzione del problema. Soluzione che permetterà ai cittadini di Pazzano finalmente di affrontare i disagi del freddo invernale sostenendo costi più contenuti». «Di certo – conclude Galli – il Codacons vigilerà affinché il lavoro fin qui svolto da Iafisco non venga vanificato dai nuovi arrivi».
Una domenica a lustro con Montefiorino in fiore
MONTEFIORINO – Oggi il paese si accende con Montefiorino in fiore, levento organizzato dalla neonata Unione Commercianti in collaborazione con il Gruppo Alpini e lamministrazione. Lintera giornata sarà dedicata ai fiori della primavera e al gnocco fritto, che secondo alcune leggende tramandate, pare sia stato scoperto proprio a Montefiorino dai fratelli Coriani, che conducevano fin dai primi del 900 una premiata salumeria nel centro del paese. Si narra che una domenica mattina, con le piazze di Montefiorino affollate di turisti, il forno locale terminò presto il pane A quei tempi, molti venivano anche solo poter gustare a colazione il panino al prosciutto o al salame Coriani. Da una felice intuizione di uno dei fratelli nacque così il gnocco fritto che bene si abbinava ai salumi e al vino locale. Ecco dunque che oggi i fasti rivivono dalle 9.30 lungo le vie e le piazze con esposizioni e mercatini con fiori, attrezzature e arredamento da giardino. Ovviamente, uno stand gastronomico con gnocco fritto e salumi. E intrattenimenti vari.
Festival Green, oggi le battute finali
Il terzo Festival della Green economy è arrivato al giorno conclusivo. Se ieri mattina Emilio Mussini (in foto a dx.) e Vittorio Prodi hanno discusso di made in Italy, oggi alle 10, al Pala Green di Fiorano, si dibatterà di economia verde tra regole e mercato. Protagonisti il giornalista Oscar Giannino, il presidente di System, Franco Stefani, e un funzionario del Ministero dellAmbiente. Moderatore è Marco Frey, direttore dellistituto di management della Scuola SantAnna di Pisa.
Energia, con la centrale sul Secchia limprenditoria locale dice la sua
Idroemilia srl ha inaugurato limportante struttura
Pronti, partenza, via. E entrata in funzione poco dopo le 15 di ieri la centrale idroelettrica sul Secchia costruita da Idroemilia srl, lazienda che fa capo allimprenditore Giorgio Donnini e alla Piacentini Costruzioni. Limpianto è situato in prossimità del tratto del fiume che divide Castellarano da Sassuolo, non lontano dalla Ceramica Ariostea. Nel primo pomeriggio, dopo il taglio del nastro, lonere di pigiare il pulsante dellaccensione è toccato allassessore regionale alle Attività produttive, Giancarlo Muzzarelli, una delle autorità presenti alla cerimonia. Come ha avuto modo di sottolineare lo stesso Giorgio Donnini sulla carta stampata, limpianto coniuga tre caratteristiche forse non così comuni da queste parti. La prima: la centrale dimostra che, quando i mercati sono liberalizzati, anche in un settore delicato come lenergia i piccoli e medi imprenditori locali possono farsi valere, in questo caso entrando nel settore della produzione. Come ha sottolineato ieri lonorevole Matteo Richetti, «la politica non può occuparsi solo delle aziende che hanno migliaia di posti di lavoro, ma ora più che mai deve difendere le pmi, il nerbo delleconomia italiana». Seconda considerazione: sebbene le barriere burocratiche continuino a scoraggiare chi ha spirito di intrapresa, il sogno di Idroemilia si è concretizzato grazie al gioco di squadra tra pubblico e privato. Perché da un lato è vero che «il progetto dellimpianto risale addirittura al 2007», come ha spiegato lingegner Adelio Pagotto, progettista e direttore dei lavori; ma dallaltro ancora Donnini ha ricordato che «i comuni, Sassuolo e soprattutto Castellarano, sono stati collaborativi, e le due Province e la Regione, capita limportanza dellimpianto, ci sono venute incontro». Inoltre, la Idroemilia è riuscita a integrare il proprio lavoro con lintervento per sistemare linvaso del fiume già programmato da parte del Consorzio di bonifica dellEmilia centrale, che ha beneficiato di fondi ministeriali. Questo porta dunque al terzo elemento dellopera: il rispetto dellambiente. A regime, la centrale sul Secchia permetterà di risparmiare lutilizzo di 1761 tonnellate di petrolio allanno; e, come emissioni, ben 5,6 chiloton di anidride carbonica. Il tutto garantendo, ha detto ancora lingegner Pagotto, «una potenza di picco dai 3 ai 3,5 megawatt, a seconda della portata dellacqua; e una produzione annua tra i 10 e i 12 milioni di kilowattora».
Lega Pro, inizia la battaglia per la promozione in B Il Carpi di Brini fa visita alla bestia nera Sudtirol
Prima la testa e poi le gambe. Iniziano i playoff di Lega Pro e la ricetta per approdare in Serie B è sempre la stessa. Vincerà chi avrà più forza fisica e mentale, ma anche pazienza e intelligenza. Ingredienti che il Carpi proverà a mettere in campo oggi in casa del SudTirol, fischio dinizio ore 15. «Ci presentiamo a questa partita con una condizione psicofisica nettamente superiore rispetto a quella dellanno scorso. Abbiamo molta fiducia». Con queste parole il direttore sportivo Cristiano Giuntoli ha presentato la sfida di questo pomeriggio. Mister Brini recupera Sperotto, Papini e Cincas. 24 i giocatori convocati. Il Sudtirol è la besta nera del Carpi: ha vinto sia allandata che al ritorno, ma Giuntoli resta fiducioso, anche perché i playoff sono partite diverse dal campionato, dove contano lesperienza e la freddezza. «Cè spirito di rivalsa, in campo daremo tutto anche per riscattare quelle due sconfitte». Cè un clima disteso e sereno anche in casa SudTirol, dove ieri il tecnico Stefano Vecchi ha fatto il punto della situazione: «I ragazzi avvertivano molta più pressione durante la rincorsa ai playoff dice Vecchi siamo sereni, abbiamo lavorato bene e siamo pronti ad iniziare questa contesa. Lobiettivo Serie B è importante per molti giocatori continua perché certi treni in una carriera passano una sola volta. Sarà importante partire subito bene, non potremo concederci come successo nel passato recente, di regalare un tempo allavversario. Mi aspetto un Carpi molto determinato continua in stagione li abbiamo sempre battuti, ma in queste partite decidono gli episodi. Non sarà fondamentale la partita di andata, ma in casa, dove abbiamo sempre fatto bene, dobbiamo produrre gioco e fare la nostra partita: ci vorrà grande attenzione e non dovremo commettere errori». Il match SüdTirol Carpi sarà trasmesso in diretta da Rai Sport 1, con ampio prepartita e con interviste ai protagonisti anche a fine gara. Ecco le probabili formazioni: FC Südtirol (4-3-3): Marcone; Iacoponi, Cappelletti, Bassoli, Martin; Furlan, Bertoni, Branca; Campo, Maritato, Pasi. A disposizione: Grandi, Kiem, Uliano, Fink, Turchetta, Thiam, Testardi. All. Vecchi Carpi (4-2-3-1): Sportiello; Letizia, Poli, Terigi, Sperotto; Bianco, Perini; Melara, Concas, Di Gaudio; Della Rocca. A disposizione: Trini, Gagliolo, Cortesi, Pasciuti, Kabine, Viola, Arma. All. Fabio Brini Arbitro: Chiffi di Padova
Modena, la precedenza ai rinnovi Per Perna primo incontro positivo
Mazzarani verso il riscatto, ma piace al Sassuolo
Primo weekend di vacanza per i giocatori canarini che in questa settimana hanno concluso la loro stagione. Primo weekend di riposo per i protagonisti del campionato in maglia gialloblù, ma non per la società che proprio ora dovrà iniziare il proprio lavoro per allestire la compagine che scenderà in campo nel campionato 2013/14. In questottica, pian piano, le prime indiscrezioni e le prime notizie iniziano a filtrare. Il Modena, tuttavia, sarà impegnato in una prima fase già piuttosto calda a partire dai rinnovi contrattuali.Primo di tutti, chiaramente, sarà quello legato al capitano Armando Perna. Dopo un lungo silenzio, infatti, si è registrato un primo colloquio con lagente del giocatore, Beppe Accardi, dove sarebbero state poste le basi per prolungare il rapporto che va in scadenza a giugno. Intesa ancora da raggiungere al momento, specialmente per quel che concerne la durata, ma questo primo approccio si può certamente considerare positivo e quindi un buon inizio per permettere alla trattativa di velocizzarsi nei prossimi giorni. Dopo la miglior stagione di Perna nella società di Viale Monte Kosica e con la grande intesa maturata al fianco di Davide Zoboli sarebbe un delitto privarsene e, magari, rinforzare una diretta concorrente. Concluso il discorso rinnovi, che dovrebbe coinvolgere anche altri canarini in scadenza, sarà poi il momento dei riscatti con Signori e Mazzarani in prima fila. Il Modena, per entrambi, vanta una sorta di accordo già confezionato a gennaio, ma per il trequartista nelle ultime ore si sono alimentate voci che, se confermate, getterebbero benzina sul fuoco della rivalità con il Sassuolo. Cè infatti chi sostiene che i neroverdi abbiano imbastito qualche discorso con lUdinese parallelamente alla trattativa per lingaggio di Fabbrini e di certo non sarebbe una novità dopo il triplo colpo di qualche anno fa che fece cambiare sponda a Bruno, Troiano e Catellani. Per il resto il ds Cannella non sembra ancora entrato nella fase più calda del mercato come comprensibile che sia. Qualche abboccamento con altri club si è registrato solamente per quel che riguarda il possibile ingaggio in prestito di qualche giovane di qualità, categoria di giocatori che per ovvi motivi è tra le più gettonate nel campionato cadetto. Si è parlato del centrale difensivo di grande stazza del Palermo, Edoardo Goldaniga, ma anche del coetaneo classe 93 Abou Diop, attaccante centrale di proprietà del Torino. Con i granata il Modena sta tentando di tessere una tela più fitta anche perché Cannella vorrebbe tornare alla carica per Alen Stevanovic, unico pallino di mercato che il dirigente non è riuscito a raggiungere assieme al terzino sinistro Vitale. Nelle ultime ore, tuttavia, pare che una vera e propria trattativa sia difficile da imbastire poiché proprio il Torino vorrebbe cedere il giocatore, ma non Italia e comunque tutto sarà rimandato alla risoluzione della comproprietà con lInter. nAndrea Lolli