Home Blog Pagina 3

FERRARI – VASSEUR: “MONTECARLO CI HA DATO LA CARICA”


Fred Vasseur, il Team Principal della Ferrari, si è tolto di dosso un bel macigno e, in un’intervista, ha ammesso: “Il trionfo di Leclerc a Montecarlo ora ci dà la carica per il resto del Mondiale”.

Finora, Vasseur – alla seconda stagione a Maranello – aveva sempre conservato un basso profilo, ma adesso spinge forte sull’acceleratore. “Voglio che il team continui a migliorare ad ogni gara, in ogni area e reparto”, ha dichiarato, “perché se cominciamo d accontentarci è l’inizio della fine”.

Il gioco di squadra è qualcosa a cui Vasseur tiene immensamente: ha sempre ribadito che la differenza nelle prestazioni della Ferrari la fanno tutti: i piloti, il muretto, gli ingegneri, gli aerodinamici, i tecnici al cambio gomme… Tutti, ma proprio tutti.

Il prossimo GP è in programma il 9 giugno in Canada, sul circuito di Montreal. Sarà interessante valutare la reazione della Red Bull e di Max Verstappen dopo la debacle di Montecarlo.

Capitolo-Carlos Sainz: “Darà il massimo per la Ferrari fino all’ultima curva dell’ultima gara”, ha assicurato Vasseur.

Nel futuro del 29enne pilota spagnolo – che saluterà Maranello a fine stagione – ora spunta una ipotesi di transizione: il 2025 alla Williams, per poi puntare alla Red Bull, al posto di Sergio Perez o addirittura dello stesso Verstappen.

 

 

MASERATI – VERSO LO SMANTELLAMENTO DELL’INNOVATION LAB


Ulteriore preoccupazione per il futuro modenese della Maserati.
L’Innovation Lab della Casa del Tridente, in via Emilia Ovest, sta per essere smantellato.
Da fiore all’occhiello della Motor Valley – arrivando addirittura a oltre 1.300 dipendenti, tra ingegneri e tecnici – a “ramo secco” che non interessa più al gruppo Stellantis (di cui fa parte Maserati) il passo non è stato breve: sono trascorsi 9 anni dall’apertura del laboratorio Innovation Lab.
E’ dei giorni scorsi la notizia del trasferimento di 400 ingegneri dal laboratorio alla “torre” di via Divisione Acqui.
Lo smantellamento e la riorganizzazione, di fatto, seguono l’inizio della cassa integrazione degli operai da dicembre, i contratti di solidarietà per le prossime settimane e gli esuberi su base volontaria annunciati ad aprile.
La bella favola della Maserati, rilanciata a Modena da Luca di Montezemolo, sembra proprio al capolinea.
Le ragioni dello smantellamento del laboratorio d’idee della Maserati sono le solite: riduzione dei costi di personale e dei costi di gestione della struttura dell’Innovation Lab.
Molto critici i sindacati dei metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil. Uilm-Uil e Aqcf, che – già ad inizio maggio – avevano protestato durante il Motor Valley Fest – e che lunedì hanno tenuto un’assemblea con il personale dell’Innovation Lab.
Le organizzazioni sindacali si domandano ancora perché l’Amministratore Delegato di Stellantis, John Elkann, continui a definire “Modena il cuore pulsante della Maserati” quando, nella realtà, sta dismettendone l’attività, con mesi di cassa integrazione tra gli operai e lo smantellamento dell’Innovation Lab.

MORTE DI SAMAN ABBAS: ARRESTATA LA MADRE, ERA LATITANTE DA TRE ANNI


Dopo una latitanza durata tre anni è stata arrestata in Pakistan la madre di Saman Abbas. La 51enne Nazia Shaheen è stata trovata in un villaggio ai confini con il Kashmir grazie all’indagine congiunta dell’Interpool con la Polizia Federale Pachistana. La donna nel dicembre scorso è stata condannata all’ergastolo dalla Corte di Assise di Reggio Emilia, per l’omicidio della figlia 18enne uccisa nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio del 2021 a Novellara. Su di lei c’era un mandato di cattura internazionale.  Per la donna ora comincerà l’iter di estradizione, così come successo per il marito. Per l’uomo la procedura era durata alcuni mesi, tra continui rinvii delle udienze. Questa volta però i tempi dovrebbero essere veloci, in quanto si tratta di consegnare alle autorità italiane una persona già condannata in tribunale. Secondo quanto riportato dall’Ansa, infatti, Nazia Shaheen questa mattina è comparsa in tribunale nella capitale pachistana alle 10 ora locale. Lo scorso 30 aprile la Corte d’Assise di Reggio Emilia ha depositato le motivazioni della sentenza che ha condannato all’ergastolo i genitori di Saman. Secondo i giudici i due coniugi avrebbero “letteralmente accompagnato la figlia a morire”. Inoltre, sembra emerso che l’uccisione di Saman Abbas non sia avvenuta soltanto per il rifiuto della 18enne a un matrimonio forzato, come si credeva inizialmente, ma bensì perché la giovane sembra volesse andare via di casa con il suo fidanzato. Dunque, per evitare un atto di disobbedienza, i genitori avrebbero scelto di assassinare la figlia. La decisione di uccidere Saman Abbas sarebbe stata concordata nel corso delle telefonate con lo zio Danish Hasnain: e questo lo dimostrerebbero le condotte dei due in occasione dell’uscita di casa con la figlia, documentate dalle telecamere la notte del 30 aprile.  Secondo i giudici inoltre esisterebbero plurimi e convergenti indizi che consentono di asserire che entrambi i genitori e lo zio sarebbero pienamente coinvolti nell’omicidio e compartecipi della sua realizzazione. Pertanto, non si esclude che sia stata la madre a compiere materialmente il delitto, durante il minuto in cui è sparita dal fuoco delle telecamere.

 

CARPI, AGGRESSIONE PRIMA DELLE LEZIONI: 15 ENNE PICCHIATO DAL BRANCO

Carpi (Mo). Istituto Tecnico-Commerciale Meucci


Stava andando a scuola quando è stato circondato e picchiato con un oggetto contundente da un gruppo di giovani, circa una decina, con il volto coperto. Uno studente di 15 anni dell’istituto Meucci di Carpi è finito al Pronto Soccorso dopo l’aggressione, avvenuta questa mattina prima dell’inizio delle lezioni. Sul posto sono arrivati anche agenti della Polizia di Stato, che stanno indagando sull’accaduto.

VIA DELLO ZODIACO, SPACCATA NELLA NOTTE IN ERBORISTERIA


Nel video l’intervista a Simona Rossi, Titolare erboristeria Erbetue

Brutta sorpresa per la titolare di un’erboristeria di via dello Zodiaco. Nella notte ignoti malviventi hanno sfondato la porta a vetri dell’attività Erbetue e si sono impossessati di tutto il fondocassa. Il tutto è accaduto in pochi minuti. L’allarme è suonato intorno all’una meno un quarto, ha spiegato la titolare, e allertato da quello, un residente che abita nelle immediate vicinanze ha subito chiamato la Polizia di Stato. L’intervento delle forze dell’ordine è stato celere, ma più veloci sono stati i ladri, che sono riusciti a fuggire lasciando dietro di sé una scia di danni ancora da quantificare con esattezza. Utili alle indagini saranno ora le telecamere dell’erboristeria, che hanno ripreso con chiarezza l’incursione dei ladri. L’attività finita nel mirino dei malviventi si trova nel quartiere Villaggio Zeta, spesso al centro della cronaca a causa delle tensioni e delle risse nel residence Costellazioni. Ma anche i furti, ci racconta la titolare, sono un problema sempre più sentito

ELEZIONI, PER L’EUROPA AL VOTO 543MILA MODENESI


Saranno 543.196 gli aventi diritto del territorio provinciale modenese chiamati ad esprimersi per eleggere i rappresentanti del Parlamento Europeo per i prossimi cinque anni, alle elezioni dell’8 e 9 giugno 2024. Dai dati forniti dalla Prefettura di Modena risulta che di questi, 266.409 sono uomini e 276.787 donne, suddivisi in 701 sezioni di cui 6 ospedaliere.

Oltre alle elezioni europee si voterà per il rinnovo degli organi di governo di 31 Comuni modenesi (su un totale di 47), in particolare per il rinnovo del Consiglio comunale e dell’elezione diretta del Sindaco e a queste elezioni sono chiamati al voto 448.856 cittadini modenesi, di cui 219.852 uomini e 229.004 donne.

Tra i Comuni con il maggior numero di aventi diritto, figurano Modena con 141.649 votanti, Carpi con 55.883 e Sassuolo con 31.970, mentre il Comune con il minor numero di votanti aventi diritto sarà Riolunato con 695 elettori.

Si voterà per il rinnovo del Consiglio comunale ed elezione diretta del Sindaco e per i membri del Parlamento europeo sabato 8 giugno dalle 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23.

DOCUMENTARIO SU LILIANA CAVANI, LA REGIONE CONCEDE UN CONTRIBUTO DI 35MILA EURO

La Regione ha concesso un contributo di 35mila euro al documentario su Liliana Cavani e i 50 anni di “Il portiere di notte”, patrocinato dal Comune e girato in gran parte in città: la Giunta di viale Moro infatti ha approvato in questi giorni la proposta della Film Commission Emilia-Romagna.

Le riprese carpigiane di “Il portiere della notte Storia di una regista e di un film leggendario” si sono concluse sabato scorso, e hanno visto la presenza dell’illustre concittadina, tornata per tre giorni: i set sono stati il Torrione degli Spagnoli, la Sala dei Cimieri nell’Archivio comunale, piazza dei Martiri e il Campo Fossoli. Girate anche immagini di vari scorci del Centro storico. Ora resta da intervistare a Parigi Charlotte Rampling, la straordinaria protagonista del film, poi il regista Adolfo Conti comincerà il montaggio, a Bologna: la messa in onda sulla RAI è prevista in autunno, mentre nel 2025 dovrebbe essere trasmesso da AR.TE., la tv culturale europea nata trent’anni anni fa per iniziativa franco-tedesca, che oggi propone i propri contenuti in sei lingue e su diversi supporti. Il documentario, realizzato dalla Doc Art di Roma in coproduzione con la francese Goyaves, vanta infatti la collaborazione con RAI Documentari e AR.TE.. Non è esclusa la partecipazione a qualche festival.

Per le riprese nel nostro territorio, il regista si è avvalso di una troupe tutta emiliana: Alessandra Guidetti organizzatrice, Gabriele Alessandrini direttore della fotografia, Roberto Gozzi e Alessandro Vezzani operatori di ripresa, Demis Bertani fonico, Valerio Barbati e Filippo Campani assistenti operatori, Francesca Barchi truccatrice.

“Il portiere della notte Storia di una regista e di un film leggendario” è una delle nove opere sostenute dalla Regione Emilia-Romagna con il proprio ultimo bando (le altre sono un film, cinque documentari e due serie tv, fra le quali “Estranei”, che proprio a inizio settimana ha fatto tappa a Carpi).

La Doc Art ha fatto sapere che sta proseguendo nella ricerca di fondi, con particolare attenzione a partner sul territorio.

DUE GIOVANI MODENESI RUBANO UN’AUTOMOBILE


Sono fuggiti su un’auto in sosta fuori da una palestra in zona Faustino, dopo aver rubato le chiavi dall’armadietto degli spogliatoi dove il proprietario del veicolo si stava allenando. Autori del furto, un ragazzo e una ragazza modenesi di 20 e 19 anni, rintracciati dalla Polizia Locale grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e denunciati per furto aggravato in concorso. L’auto, ritrovata alcuni giorni dopo nei pressi di un distributore di Modena Sud, è stata riconsegnata al proprietario senza danni.

UNIMORE, GRANDI RISULTATI AI CAMPIONATI NAZIONALI UNIVERSITARI 2024


    Due ori, due argenti e tre bronzi; sono questi in sintesi i risultati ottenuti da Unimore ai Campionati Nazionali Universitari 2024, che si sono tenuti dal 18 al 25 maggio tra Isernia, Campobasso e Termoli.

    L’Ateneo di Modena e Reggio Emilia ha preso parte all’annuale manifestazione sportiva con sei squadre: Volley maschile, Volley femminile, Calcio a 11, Basket, Rugby a 7, Calcio a 5. Il Cus More insieme al Cus Parma sono stati gli unici Centri universitari sportivi in Italia a qualificare tutti gli sport a squadre alla manifestazione. Oltre agli sport a squadre Unimore era presente con diversi atleti/e anche negli sport individuali: Atletica leggera, Judo, Taekwondo e Tennis.

     

    Le medaglie d’oro sono state conquistate da Roberto Boni (studente di Medicina e Chirurgia – programma USE), nei 3000 siepi con un tempo di 9:11:08 e da Alessandro Pasquinucci (studente di Biotecnologie – programma USE) nei 5000 con un tempo di 14:23. Gli argenti sono andati a Riccardo Valentini (studente di Ingegneria Meccanica – programma USE), con il tempo di 10.81 in batteria e 10.88 in finale nei 100 metri e alla squadra di Pallavolo Femminile. Dei tre bronzi, uno è individuale, ottenuto ancora una volta da Alessandro Pasquinucci nei 1500, con 3.49.11 e gli altri due sono andati alle squadre di Rugby a 7 e della Pallacanestro Maschile.

     

    “Anche quest’anno abbiamo ottenuto ottimi risultati in un campionato nazionale sportivo, quello universitario, il cui livello è sempre più alto. In questi ultimi anni, infatti, lo sport agonistico universitario è diventato un’area di attività importante e strategica per gli Atenei italiani perché la reputazione di un Ateneo viene misurata anche dai risultati in ambito sportivo. Grazie al nostro programma di dual career USE – Unimore Sport Excellence, abbiamo atleti di altissimo livello che ogni anno decidono di affrontare il loro percorso di studi presso Unimore. Ringrazio tutti gli atleti che hanno gareggiato ai campionati nazionali universitari, dando il massimo per tenere alti i colori di Unimore e del Cus More e ringrazio sentitamente il nostro Cus che ogni anno si occupa della selezione e della trasferta dei nostri studenti atleti” – ha commentato la Prof.ssa Isabella Morlini, delegata del Rettore per lo Sport.

     

    Altri risultati di rilievo sono stati ottenuti: nella Staffetta 4×100 (Orsatti, Valentini, Magni Baraldi, Messori con un 5° posto grazie a un tempo di 42.56; da Matteo Orsatti, 5° nei 110 ostacoli con 15.31 in finale; Andrea Messori, 7° nei 100m con 11.01; Alec Magni Baraldi, secondo nella sua batteria con un tempo di 51.08 nei 400m; Giulia Badiali, 6° nei 3000 siepi con 11:28; Erika Bottoni, 4° nei 5000 femminili con 17:02.96 e Davide Marchiò, 7° nel lancio del disco con 39.56 m.

     

    Il programma USE – Unimore Sport Excellence, sottoscritto da CONI e Unimore nel giugno 2017, è destinato a supportare l’attività di apprendimento e di formazione universitaria di studenti-atleti che svolgono con continuità un’attività sportiva agonistica di interesse nazionale ed internazionale. Nell’Anno Accademico 2023/24 gli studenti-atleti ammessi al programma USE sono stati 86: 37 studentesse e 49 studenti.

     

    I Campionati Nazionali Universitari sono indetti dalla Federazione Italiana dello Sport Universitario (FederCUSI) ed organizzati con la collaborazione dei Centri Universitari Sportivi (CUS) e delle Federazioni Sportive Nazionali (FSN). I CNU sono competizioni riservate agli studenti/esse con età compresa tra 18 e 28 anni ed iscritti a un corso di studi (laurea triennale, laurea magistrale, laurea a ciclo unico, diploma di specializzazione, dottorato di ricerca, master di I e II livello).

     

    SOCIAL

    13,458FansMi piace
    214FollowerSegui
    100IscrittiIscriviti