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ELEZIONI DI GIUGNO, GIOVANARDI: “LA SANITA’ NON VA, SERVE CAMBIARE”


Nel video, intervista a Daniele Giovanardi, Candidato sindaco Democrazia Popolare e Sovrana

Basta medici privati negli ospedali pubblici e basta ad aziende sanitarie che guardano più al bilancio che al cittadino. Questi i punti fissi che muovono la visione della sanità modenese di Daniele Giovanardi, candidato sindaco di Democrazia Popolare e Sovrana. Secondo l’ex primario del pronto soccorso si tratta di un tema fondamentale, spesso trattato in maniera inappropriata, anche dai mezzi di comunicazione.

Vanno cambiate le regole d’ingaggio, per Daniele Giovanardi, in modo che non sia il profitto dell’azienda a determinare l’organizzazione dei nosocomi della nostra città. In questo senso, il candidato di Democrazia Popolare e Sovrana è contrario ai medici di libera professione intramuraria

EX MANIFATTURA, 70 MILIONI DI EURO PER LA CITTADELLA DELLA GIUSTIZIA


Nel video, interviste a:

  • Luca Negrini, Candidato sindaco del centrodestra

  • Andrea Delmastro, Sottosegretario alla Giustizia

Dai problemi del carcere, ai problemi degli uffici giudiziari. È stato in visita a Modena il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, accompagnato dai parlamentari di Fratelli d’Italia e dal candidato sindaco Luca Negrini. Un tour nei luoghi nevralgici della giustizia modenese, partito dalla Casa Circondariale Sant’Anna, dov’è stato rilevato il sovrannumero di detenuti e una carenza di agenti. Ma nuovo organico, dice Negrini, sta arrivando

Altra tappa, l’ex Manifattura Tabacchi. E’ qui negli spazi ancora da recuperare, che sorgerà la nuova casa del Tribunale e della Procura. Il perfezionamento dell’acquisto avverrà nel 2024, sul tavolo 70 milioni di euro

 

AL VIA “HIGH SPEED”, LA MOSTRA TRA ABITI E CIMELI DEI GRANDI PILOTI DI F1


Nel video interviste a:

  • Sonia Veroni, Modateca Deanna

  • Maria Carafoli, Organizzatrice Mostra

Proprio come in una gara su circuito, la bandiera a scacchi dà ufficialmente il via a un viaggio unico nel suo genere, in un vero e proprio slalom tra cimeli dei più grandi piloti di Formula 1. Circuito che si trasforma, al tempo stesso, in una passerella d’alta moda, con gli iconici capi che catapultano il visitatore indietro, tra gli anni ’80 e ’90, epoca rombante di energia, di passione e, naturalmente, di glam. Non poteva che nascere dall’estro e dall’originalità di Maria Carafoli, con il sostegno di Modenamoremio, Modateca Deanna e Studio Paolo Bazzani, la mostra dal titolo “High Speed – Moda e Velocità nel racing”, allestita nelle preziose sale rinnovate di Palazzo Solmi e aperta al pubblico fino al prossimo 19 maggio.

Da una parte, c’è il guanto rosso Ferrari di Gilles. Dall’altra, il sottotuta ignifugo indossato da Michael Schumacher. C’è anche il casco giallo di Ayrton Senna e il manifesto del 1987 con le firme dell’intero team Ferrari, compresa quella del Drake. Rarissimi pezzi provenienti da collezioni private che dialogano con splendide creazioni di moda dello stesso periodo, come Moschino, Jean Paul Gaultier, Gianni Versace e molti altri. Ci sono anche le potenti opere che Alessandro Rasponi, pittore e scultore modenese, ha realizzato in esclusiva per un’esposizione unica nel suo genere, da non perdere.

AZIENDE PARTECIPATE, PROF. MODENA: “MUZZARELLI IMPONE IL SUO POTERE”


Nel video l’intervista a Prof.ssa Maria Grazia Modena, Candidata sindaca lista “ModenaxModena”

Crea scontento l’ultima “zampata” di Giancarlo Muzzarelli, che ha imposto la candidatura dell’ex assessore Tommaso Rotella alla vicepresidenza di Hera e che continua a forzare nomi nelle aziende partecipate, senza attendere le elezioni e lasciare margine alla futura amministrazione. Un gioco politico per un’eredità forzata, secondo la candidata sindaca Maria Grazia Modena, che non tiene conto di chi subirà queste scelte.

L’”eredità forzata” di Muzzarelli si vede anche nei numerosi cantieri e progetti avviati a ridosso delle elezioni, secondo la Professoressa Modena. Un “marchio” lasciato “in fretta e furia”, che spesso scontenta gli stessi cittadini.

VERSO IL VOTO, AZIONE PRESENTA LA LISTA IN APPOGGIO A MEZZETTI


Nel video l’intervista a:

  • Matteo Richetti, Capogruppo Azione Camera di Deputati
  • Massimo Mezzetti, Candidato sindaco di centrosinistra a Modena

Una lista plurale, trenta candidati che pescano da diverse realtà, dagli studenti ai liberi professionisti, dagli operai agli imprenditori. Così Azione ha presentato la propria squadra di candidati che appoggia come candidato sindaco Massimo Mezzetti. La lista, composta insieme a Socialisti e Repubblicani, conta diversi giovani alla prima esperienza elettorale: il 37% dei candidati è under 40, e due sono i 18enni. Alla presentazione, anche il capogruppo alla Camera Matteo Richetti, che è pronto a scommettere che a Modena possa vincere uno dei campi di centrosinistra più omogenei e riformisti d’Italia.

Nessun timore di tensioni con altre forze della coalizione: le uniche frizioni che Richetti prevede potrebbero essere sul tema dello sviluppo e delle infrastrutture, ma nulla che possa mettere a rischio il patto intorno al quale Mezzetti ha messo tutti d’accordo.

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Ospiti in studio:

  • Doriano Tosi, ex Direttore Sportivo Modena Calcio
  • Marco Nosotti, giornalista di Sky Sport

ASSEMBLEA COLDIRETTI, LE SFIDE DAL FALSO MADE IN ITALY ALLA PESTE SUINA


Nel video l’intervista a Luca Borsari – Presidente Coldiretti Modena

Dopo le proteste dei trattori, gli agricoltori si mobilitano ancora, riunendosi in 96 assemblee in tutta Italia per discutere delle sfide e delle opportunità del settore. Anche Modena ha partecipato all’iniziativa, coinvolgendo i propri associati nell’ottica di portare le proprie battaglie nel cuore dell’Europa, in vista delle prossime elezioni. Al centro c’è anzitutto la lotta contro il falso made in Italy, con la necessità di garantire trasparenza sull’origine degli alimenti con la raccolta di un milione di firme per promuovere una legge europea che imponga un’indicazione chiara su tutte le etichette alimentari.

Ma tante altre sono le sfide, legate nello specifico al territorio modenese, come il rischio legato al proliferare dei cinghiali e alla peste suina

PARCHEGGI PIÙ CARI, QUEL RITOCCO DI 5 CENT CHE NON PIACE AI MODENESI

Cinque centesimi che diventano dieci dopo due ore, che diventano venti dopo quattro. Ora dopo ora, i parcometri si gonfiano di monetine e le tasche dei modenesi che riescono a lasciare l’auto in sosta sui Viali o in Piazzale Sant’Agostino per raggiungere il centro storico, invece, si svuotano sempre di più. È l’effetto dell’inflazione, che in città porta le tariffe dei parcheggi ad adeguarsi con una serie di nuovi aumenti che scatteranno a partire da lunedì 16 maggio, con un ritocco appunto di 5 centesimi. Inutile dire che i modenesi, questi mini-rincari, tra caro-bollette, caro-vita, caro-carburante e così via, li sentono proprio tutti. Di buono c’è che qualche tariffa, almeno per ora, per decisione di Modena Parcheggi, resterà bloccata: da quella degli abbonamenti a quella per parcheggiare al Novi Park e nei posti auto del Novi Sad (1,40 euro per la sosta oraria diurna, 50 centesimi per quella serale). Alla fine, sono sempre di più i cittadini che scelgono di fare due passi in più parcheggiando lontano dal centro per spendere meno. Anche perché, ormai, parcheggiare nei pressi del centro è diventato quasi impossibile. Il grosso pericolo è che le nuove tariffe renderanno ancora più inaccessibile la sosta ai cittadini.

ACCOLTELLAMENTI A CASTELNUOVO: RINFORZATI I CONTROLLI


All’indomani dei recenti episodi criminosi che hanno determinato notevole allarme sociale nel territorio del comune di Castelnuovo Rangone, i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo hanno intensificato i controlli giornalieri e serali soprattutto delle località isolate e potenzialmente a rischio per la tranquillità dei cittadini.

Da ieri e per i prossimi giorni, l’Arma vigilerà strade, piazze e parchi del paese con la presenza di militari a piedi, su autoveicoli e con il supporto della Stazione Mobile fornita dal Comando Provinciale, valido ausilio per garantire l’immediata assistenza alle persone con possibilità di segnalazioni dirette e in loco.

Nel primo giorno di controlli, i Carabinieri hanno fermato e ispezionato 14 veicoli e identificato 36 persone di cui 26 di provenienza straniera.

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