Così Mario Draghi, l’ex presidente della Bce, ha dichiarato, dopo il colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di aver accettato con riserva l’incarico di creare un nuovo governo, nel tentativo di far uscire il prima possibile l’Italia dalla crisi politica e rispondere alle sfide sollevate dalla pandemia. Il prossimo passo sarà quello delle consultazioni, che inizieranno domani. Seguendo la prassi, Draghi dialogherà con i partiti che potrebbero far parte della maggioranza e al termine delle stesse tornerà dal presidente Mattarella per sciogliere la riserva. Una riserva che si potrebbe sciogliere, però, anche con esito negativo: nel caso non si trovi una nuova maggioranza, per Mattarella la via maestra sarebbero le urne.