E’ in via di ultimazione il nuovo Dpcm che entrerà in vigore da venerdì 4 con le nuove misure anti contagio. L’Italia resterà divisa in fasce è sarà vietato lo spostamento tra le regioni, anche quelle in fascia gialla, dal 20 dicembre fino all’Epifania, divieto che varrà anche per gli spostamenti fra Comuni solo per il 25, 26 dicembre e 1° gennaio. In queste ore si sta valutando se concedere deroghe per evitare che gli anziani debbano trascorrere le festività da soli, consentendo quindi a un parente stretto di muoversi. Possibile che sugli spostamenti venga emanato un decreto ad hoc, che andrà in Gazzetta Ufficiale insieme al Dpcm e ne allungherà la validità oltre i canonici 30 giorni. Il coprifuoco rimane alle 22 e durerà fino alle 6 del mattino per l’intero periodo delle festività. Nessuna deroga sarà prevista nei giorni festivi, le funzioni religiose dovranno dunque terminare entro un orario compatibile con il rientro a casa dei fedeli. I negozi chiuderanno alle 21 e i centri commerciali potranno rimanere aperti il fine settimana e nei giorni festivi fino al 20 dicembre. Per i ristoranti rimane la chiusura obbligatoria alle 18 e dopo quest’orario saranno consentite soltanto la vendita d’asporto — con divieto di consumare cibo e bevande nelle vicinanze del locale — e la consegna a domicilio. Probabile che venga concessa l’apertura per Natale, Santo Stefano e Capodanno per evitare i pranzi a casa con troppe persone. Restano invece chiusi gli impianti e le piste da sci per tutto il periodo natalizio. Per scoraggiare i soggiorni oltre confine è stato stabilito che chi ritorna dall’estero dopo il 20 dicembre dovrà effettuare la quarantena. A chi invece torna prima di quella data sarà sufficiente sottoporsi al tampone.