Si è presentata spontaneamente nella caserma dei Carabinieri la donna che è stata vista uscire dalla casa dove è stato trovato morto il 74enne Rocco De Salvatore. Ieri pomeriggio è stato ascoltato anche l’uomo di 46 anni sospettato, insieme a lei, di essere coinvolto nel decesso del pensionato. Al momento, da quanto si apprende, entrambi sono stati liberati. All’uomo è solo stato contestato il divieto di avvicinamento alla 49enne di origini marocchine spesso ospitata dal 74enne. Una relazione di forte affetto legava la vittima alla donna; non le ha mai negato il suo aiuto, neanche quando lei ha cominciato a frequentare il 46enne che ha iniziato a maltrattarla. I vicini di casa hanno testimoniato in caserma di averli entrambi visti utilizzare l’auto di De Salvatore e di averli scorti mentre uscivano dalla casa pochi minuti prima del ritrovamento del corpo. I carabinieri stanno lavorando per ricostruire i momenti che hanno preceduto la macabra scoperta. Una ricostruzione che non può prescindere dalla relazione che intercorreva tra la vittima e i due principali sospettati, anche se gli inquirenti stanno aspettando gli esami autoptici per capire se il 74enne sia morto per un malore o a causa di un’aggressione. Quale che sia il risultato, tuttavia, restano numerose domande, ad esempio perché non abbiano lanciato l’allarme nonostante il decesso del pensionato. Il figlio di Rocco, Stefano De Salvatore, ha dichiarato che il padre non faceva l’accesso a whatsapp da venerdì ed ha quindi ipotizzato che fosse morto già allora.