Sarà una serata di gala, per Modena-Catanzaro.
Intanto, si prevedono circa 1.500 tifosi calabresi, provenienti da tutta Italia, per tifare per i giallorossi allenati da Vincenzo Vivarini.
Poi, essendo l’ultimo anticipo serale della stagione, sarà anche l’occasione per premiare quattro giocatori che hanno fatto la storia del Modena (Marco Ballotta, Mauro Mayer, Andrea Bergamo e Sauro Frutti) e che entrano di diritto nel Museo bVirtuale del Modena.
Tutto molto bello, per carità, certo.
Ma non vorremmo che il clima di festa distogliesse la concentrazione ai giocatori del Modena, che devono pensare solo a fare un buon risultato.
Del resto, non ci sarà nemmeno stavolta, con ogni probabilità, la scusa della “distrazione” della stampa: attenzione, però, ai famosi mugugni e fischi, se le cose non dovessero andare bene.
Il Catanzaro è una formazione molto temibile: in trasferta ha raccolto 25 dei suoi 52 punti, con 7 vittorie e 4 pareggi.
I precedenti storici, per quello che possono contare, sono nettamente a favore del Modena: 16 partite al “Braglia”, tutte in B, mai una vittoria del Catanzaro, 10 successi dei canarini e 6 pareggi.
Per la formazione del Modena, quasi certa la conferma di una buona parte dell’undici iniziale che ha fatto benino a Terni (con Tremolada titolare e in attacco uno a scelta tra Abiuso, Gliozzi, Strizzolo o Manconi, che rientra dalla squalifica).
In difesa: ancora in dubbio Cauz, ma al momento Pergreffi dà maggiori garanzie, anche di Riccio, con Ponsi schierato ancora come centro-destra della difesa.
A centrocampo: Santoro, Magnino, Palumbo, Duca e Corrado, che dovrebbe tornare titolare al posto di Cotali.