Era già finito nei guai a ottobre per spaccio di stupefacenti e insieme ad altre 32 persone, nell’ambito dell’operazione antidroga Milk and Coffee, era destinatario del divieto di dimora nel comune di Modena. Di fatto, però, non aveva mai rinunciato alla propria attività illecita, ma si era solo spostato in un’altra zona della città. Si tratta di un 43enne nigeriano, arrestato in flagranza dai Carabinieri di Modena per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In questi mesi i militari, che non hanno mai distolto l’attenzione dal fenomeno della diffusione delle droghe, nel corso dei vari  controlli del territorio hanno documentato reiterate violazioni al divieto di dimora commesse dal nigeriano. Inoltre nella sua abitazione sono stati trovati quasi 200 grammi di cocaina, eroina, crack, già pronte per essere spacciate, circa 22 mila euro in banconote e monete di vario taglio, un bilancino di precisione, 400 grammi circa di mannitolo e altro materiale utile al trasporto e al confezionamento delle dosi. Nei confronti dello straniero è scattata la custodia cautelare in carcere. Complessivamente l’indagine Milk and Coffee, condotta tra il 2019 ed il 2020 ha consentito anche di identificare circa 400 acquirenti e documentare oltre 18.000 episodi di spaccio, in alcuni quartieri dell’area nord della città di Modena, in particolare nelle zone del complesso residenziale denominato “Errenord”, viale Gramsci, parco XXII Aprile, via Canaletto Sud, via del Mercato e via Finzi.