Continuare a investire sulla campagna vaccinale e insistere aprendo con più forza la nuova fase dei richiami. Questa la direzione della lotta al Covid ribadita anche oggi dal Ministro della Salute Roberto Speranza. Su questa via il ministro ha ieri annunciato l’avvio delle terze dosi per le persone tra i 40 e i 60 anni già a partire dal primo dicembre. Una scelta derivata anche dai numeri del contagio nel resto d’Europa, che mostrano una forte recrudescenza e circolazione del virus. Per bloccare questo aumento anche in Italia, la Fondazione Gimbe condivide la strategia di accelerazione delle terze dosi, ma chiede anche una campagna più incisiva per coprire quelle fasce di popolazione a rischio ma ancora senza prima dose. Osservando la campagna vaccinale infatti, le prime dosi continuano a crollare, lasciando ancora scoperti quasi 2,7 milioni di over 50 esposti alle conseguenze gravi della malattia. Non solo: Gimbe rileva come la protezione dei vaccini, seppure ancora elevata, stia andando affievolendosi, soprattutto tra gli over 60, per questo per la fondazione è necessario accelerare le dosi booster. Su questo fronte, la Fondazione è preoccupata per il calo di forniture di dosi registrato nelle ultime 4 settimane, senza indicazioni ufficiali sulle consegne. Nel suo monitoraggio autonomo Gimbe ha rilevato un +37,7% dei contagi rispetto la settimana scorsa, che si riflette anche sui ricoveri ordinari e, al momento in misura minore, anche sulle terapie intensive. Il quadro complessivo negli ospedali è ancora da zona bianca, riferisce la Fondazione, che tuttavia invita a non abbassare la guardia.