Quell’albero davanti al quale, venerdì sera, era parcheggiata l’auto del 23 enne rumeno morto, pare per un overdose, è oggi è circondato da fiori, deposti spontaneamente da chi quel ragazzo lo conosceva, e chi in quella zona della città ha notato il suo corpo, senza vita, all’interno dell’auto. Rimasto nella solitudine dell’ultima dose. Iniettata, letale. Forse tagliata male. “Scene così era dagli 90 che non si vedevano più” affermano agenti di vecchia data anche dalla questura. In attesa dei dettagli dei riscontri della medicina legale, rimane un bilancio tragico. Quello della scorsa settimana le morti per droga simili in soli due giorni. In via Gerosa il ritrovamento del corpo della 24 enne italiana si è incrociata con quello del ritrovamento all’interno dell’auto di una coppia fermata dalla polizia, di oggetti in suo possesso. I due, che al momento non sono collegabili alla morte della donna, si sono avvalsi nell’interrogatorio di garanzia, della facoltà di non rispondere. Ma in città cresce l’allarme per il massiccio consumo di eroina, droga boom negli anni 80 e 90 che pareva sparita dal mercato, e che oggi è ritornata con prepotenza. Forse per il cambio di attività nelle organizzazioni criminali ma non solo.

Nel sito l’intervista a Francesco Crudo, Commissario della Polizia Municipale di Modena