Continua ad essere promosso a pieni voti l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia. Se solo pochi giorni fa l’indagine di Almalaurea collocava i suoi studenti ai vertici su scala nazionale per tasso di occupazione post-laurea, oggi è la stessa Università a conquistarsi un nuovo cimelio, collocandosi nella top 20 delle migliori università italiane. A stabilirlo è l’ultima edizione del QS World University Rankings, la prestigiosa classifica internazionale che, dal 2004, offre un confronto tra le università a livello globale, prendendo in considerazione indicatori di performance quali la reputazione accademica, il rapporto docenti/studenti, la proporzione di docenti internazionali e di studenti internazionali. Per il 2024, Unimore si colloca sul 19esimo gradino in Italia, tra le oltre 40 istituzioni accademiche considerate, e solo dopo Bologna a livello regionale. Balzo in avanti poi su scala globale, in quella che è l’indagine più ampia mai realizzata, che la vede passare dal range 801-1000 del 2023 al range 641-650 del 2024, conquistando così la migliore performance dal 2015. Per cosa si distingue? Prima di tutto per “sostenibilità”, a testimoniare l’impegno nel contribuire a un futuro sostenibile e alla riconversione ecologica dell’economia, ma anche per “citazioni per docente”, un chiaro riconoscimento dell’alta qualità e dell’impatto della ricerca condotta. Soddisfatto del risultato è il Magnifico Rettore, Carlo Adolfo Porro: “Continueremo a lavorare con dedizione e passione per assicurare che Unimore rimanga un centro di eccellenza nell’istruzione e nella ricerca – ha commentato –, contribuendo attivamente ad uno sviluppo di qualità della nostra società e del nostro territorio, sempre con uno sguardo rivolto all’Europa e al mondo”.