Si presenta in sala stampa per la presentazione della partita con il Sudtirol, ma si intuisce subito che in Attilio Tesser c’è qualcosa di diverso. Intanto la presenza del suo fido preparatore atletico Fabio Munzone, situazione decisamente insolita e mai capitata nel corso della stagione. E’ un Tesser  emozionato e un po’ imbarazzato che parla con una voce quasi tremante: fiero dei risultati acquisiti con il Modena, la promozione in serie B e la salvezza tra i Cadetti conquistata con anticipo e in tutta serenità, è anche consapevole che il confronto del Braglia con la rivelazione di Bisoli rappresenta ormai inevitabilmente la sua ultima presenza sulla panchina del club canarino. La Famiglia Rivetti, infatti, assieme al direttore sportivo Davide Vaira, è ormai lanciata verso un nuovo progetto che prevede l’arrivo di un nuovo allenatore. Solo un clamoroso dietrofront di Carlo Rivetti potrebbe rimettere in discussione una pagina che sembra essere già stata scritta. Anche dalle parole di Tesser si intuisce che il suo addio è ormai cosa fatta.  “Sarò sempre grato, comunque vada a finire, a Carlo Rivetti e alla proprietà. Ho ottenuto quello che mi avevano chiesto e io la maglia del Modena me la sono cucita addosso assieme ai miei ragazzi che hanno fatto qualcosa di straordinario. Per due anni, Modena e il Modena, sono stati la mia famiglia e voglio che la squadra, venerdì’ sera, conquisti una vittoria per regalarla ai nostri fantastici tifosi. Poi, a bocce ferme, ci incontreremo e faremo le valutazioni sul futuro. Non mi è ancora stato comunicato niente e sono in attesa. Se il Modena non avrà più bisogno di Tesser, accetterò la decisione serenamente. Escludo, però, come ho letto e sentito dire, che io possa andarmene per problemi legati alla mia famiglia che non esistono”.

Se Tesser è attenzionato da tutti i club più ambizioni di serie C, tra cui la Triestina, ma anche di società di serie B decise ad impostarsi su base solide con un mister di successo, il Modena sta guardando al futuro allenatore. I nomi sono diversi sul taccuino di Vaira. Da quello di D’Angelo del Pisa, a quello di Paolo Bianco, ex Sassuolo, vice di Allegri alla Juventus e collaboratore di De Zerbi, senza dimenticare quelli di Baroni del Lecce, di Andreazzoli e Pippo Inzaghi l’ipotesi sicuramente più affascinante per l’appeal esercitato dall’ex Pippo-gol, ma che nelle ultimi giorni ha perso un po’ di consistenza soprattutto per i costi legati all’ingaggio dell’attuale tecnico della Reggina.

Intanto il Modena ha comunicato che l’incasso della partita con il Sudtirol, dove sono attese almeno diecimila persone, sarà devoluto alle zone alluvionate dell’Emilia Romagna. (P.V.)