A  che gioco giochiamo? E’ questo il grande interrogativo che si sta ponendo la Formula 1 dopo il Gran Premio del Principato di Monaco. Perché Max Verstappen e la sua straordinaria Red Bull stanno facendo uno sport a parte rispetto a tutti gli altri piloti e relative scuderie, Ferrari compresa, anzi Ferrari desolante. Perché se Ocon e la sua Alpine riescono almeno ad esplodere un acuto piazzandosi alle spalle di Re Max e di Alonso sul circuito di Montecarlo aggiudicandosi  il terzo gradino del podio, le Rosse chiudono mestamente al sesto posto con Leclerc, che gareggiava sulla pista di casa,  e all’ottavo con Sainz anche per errori di strategia provocati dalla pioggia non prevista al muretto Ferrari. Conquistata una pole straordinaria sabato, Max Verstappen scatta subito in testa trascinandosi dietro Alonso che prova a dare almeno un senso a una gara che ha visto il dominio a senso unico dell’Olandese Volante. Sole, pioggia, tempo incerto: Max vola via, porta allo stremo un treno di gomme medie utilizzandole per oltre cinquanta dei 78 giri lasciando senza parole anche i tecnici della Pirelli. Scroscio d’acqua attorno al 53esimo giro, si cambiano gli pneumatici ed è sempre e solo SuperMax. Alonso con la sua Aston Martin precipita a oltre 27 secondi dal due volte campione del mondo ormai destinato a concedere il tris. Tutti gli altri dispersi con Verstappen che nel finale, con la pista bagnata, avrebbe anche potuto fermarsi per concedersi un caffè e vincere ugualmente. Dietro il trio sul podio le due Mercedes di Hamilton e Russell, poi  Leclerc, Gasly, Sainz, Norris e Piastri. Sedicesima posizione per Perez, che partiva dall’ultimo posto,  impossibilitato con l’altra Red Bull a realizzare una rimonta in un circuito in cui era quasi impossibile effettuare sorpassi.

MONDIALE PILOTI: Verstappen 144, Perez 105, Alonso 93, Hamilton 69, Russell 50, Sainz 48, Leclerc 42.

MONDIALE COSTRUTTORI: Red Bull 249, Aston Martin 120, Mercedes 119, Ferrari 90, Alpine 35.

FOTO: SCUDERIA FERRARI OFFICIAL