Nel video l’intervista a:
– Martina Bagnoli, Direttrice Gallerie Estensi
– Massimo Osanna, Direttore della Direzione Generale Musei

In un mondo in cui ogni immagine è ottenibile da tutti con un semplice tocco sullo smartphone, le Gallerie Estensi portano indietro le lancette del tempo ed offrono l’occasione di esplorare l’origine della fotografia. A partire da domani e fino al 10 gennaio apre ai modenesi la prima rassegna italiana che ripercorre la storia di uno dei padri della fotografia su carta, William Henry Fox Talbot. Una storia che abbraccia anche la nostra città, accendendo i riflettori sulla collaborazione tra l’inventore inglese e l’ottico modenese Giovanni Battista Amici, il quale mise a punto lenti e strumenti speciali che resero possibile la nascita della fotografia come la conosciamo oggi. Così la mostra dal titolo “L’impronta del Reale” offre un percorso libero che parte dall’inizio: la metà del 19esimo secolo. L’esposizione mette insieme oltre 100 opere esposte, fra cui disegni fotogenici, calotipi, dagherrotipi, incisioni e fotografie contemporanee. Una ricca selezione fatta anche di prestiti inediti, come opere portate in Italia per la prima volta dal Regno Unito, per studiare la nascita della fotografia ma anche per lasciarsi affascinare dalla forza delle immagini. Presentata oggi in anteprima, la mostra è stata visitata anche dal Direttore Generale dei Musei italiani, Massimo Osanna, per la prima volta in uscita ufficiale.