Il picco estivo di contagi da Covid sembra superato, ma non quello dei nuovi ricoveri e dei decessi. Sono contrastanti i dati del monitoraggio settimanale indipendente della Fondazione Gimbe. Nella settimana dal 20 al 26 luglio si rileva infatti una diminuzione di nuovi casi (470mila contro 630mila), un 25% in meno che va nel trend in calo già intrapreso da 15 giorni. In tutte le Regioni si registra una diminuzione percentuale, con l’Emilia Romagna che si sistema al centro con un -24,9%. Sul fronte degli ospedali frena l’aumento dei ricoveri sia in area medica (+1,4%) che in terapia intensiva (+5,1%), anche se complessivamente in sei settimane i ricoveri sono più che raddoppiati in area critica e quasi triplicati in area medica. Continua invece a crescere il numero dei decessi: 1.019 negli ultimi 7 giorni, con una media di 146 al giorno rispetto ai 118 della settimana precedente. Secondo il presidente di Gimbe Nino Cartabellotta i ricoveri in area medica e in terapia intensiva non hanno ancora raggiunto il picco e soprattutto i decessi continuano ad aumentare, documentando, indirettamente, che il numero reale di casi è molto più elevato di quelli noti alle statistiche ufficiali. Per questo, secondo i dati di Gimbe, con l’arrivo della stagione autunno-inverno assisteremo verosimilmente ad un nuovo  aumento della circolazione virale che, in assenza di investimenti sui sistemi di aerazione e ventilazione nei locali al chiuso, potrà essere ridotta solo attraverso l’utilizzo di mascherine FFP2.