I due risultati su tre che possono valere il successo domenica nella finale playoff non traggano in inganno, il Carpi affronterà il peggiore cliente possibile in questo momento. Al “Cabassi” arriva un Corticella “ammazzagrandi”, specializzato nei successi contro le prime della classe, che dopo aver sbancato Pistoia ha voglia di completare con un’altra impresa la sua straordinaria stagione. I bolognesi da neopromossi hanno compiuto un percorso oltre ogni più rosea attesa e sono l’unica squadra del campionato contro cui il Carpi non ha conquistato nemmeno un punto, subendo due identici 2-0 nelle due sfide di regular season. La prima a fine dicembre segnò la chiusura dell’era Bagatti, un 2-0 sbloccato dalla rete di Amayah prima del riposo su errore di Calanca e reso tutto in salita per i biancorossi dal doppio contestato giallo a Yabre prima del riposo. Nella ripresa l’inutile assalto del Carpi, con la rete annullata per un dubbio offside a Castelli e il bis nel recupero di Leonardi. Due settimane fa il Corticella ha fatto ancora male, conquistando i playoff proprio grazie al 2-0 del “Biavati”, una gara dominata anche dopo essere rimasti in dieci per il rosso all’ex Ferraresi e vinta meritatamente con le reti di Campagna e Tcheuna. In mezzo alle due sfide il Corticella si è preso gli scalpi illustri anche di Forlì, Ravenna e Pistoiese in un girone di ritorno da 32 punti, 3 più del Carpi, che dovrà giocare al 100% domenica per vincere la finale playoff.