Nel video l’intervista a Riccardo Pisani, Presidente Confcommercio

Il fenomeno delle serrande chiuse si aggrava sempre di più nel nostro centro storico. A dirlo è un’indagine di Confcommercio, che ha tracciato il quadro degli ultimi nove anni, dal 2012 al 2021. La nostra città in questo arco di tempo ha perso 261 attività commerciali, mentre ha guadagnato 139 tra bar e ristoranti e 27 attività ricettive, anche se in questo caso si tratta per lo più di esercizi usciti da una situazione di sommerso. Chi ha sofferto di più è stato quindi il commercio al dettaglio, con evidenti ripercussioni soprattutto nel centro storico, dove si sono contate ben 127 serrande abbassate. Se dai numeri assoluti sembra andare invece meglio per bar, ristoranti e turismo, in realtà anche questi settori non sono esenti da criticità, anzi: la diffusione del Covid ha messo in difficoltà tutte le attività in modo trasversale. Al di là del Covid, il trend modenese segue quello italiano, che allo stesso modo ha visto un aumento dei consumi alimentari extradomestici e una crescita degli acquisti online e nei grandi poli commerciali a discapito dei negozi nei centri storici. Un trend che preoccupa Confcommercio, che chiede di utilizzare al meglio i fondi del Pnrr per evitare la desertificazione delle città