Sale ancora la conta dei danni da maltempo sul nostro Appennino. Dopo la violenta bomba d’acqua che si è abbattuta solo pochi giorni fa sul nostro territorio sono numerosi i comuni della montagna che hanno registrato svariati danni, portando la cifra a schizzare fino a 60 milioni di euro. Rispetto all’ultimo nubifragio il comune più colpito è stato quello di Lama Mocogno ma a preoccupare è nuovamente la situazione delle strade e delle frane che rendono la nostra montagna ancora più fragile. Mentre la conta dei danni continua a salire il presidente della Provincia Fabio Braglia solo per la viabilità provinciale stima un quadro da oltre 10 milioni di euro di problematiche. A questi vanno aggiunti più di 50 milioni di euro di danni segnalati da Comuni e privati. Cifre ingenti che, come ribadisce Braglia, servono urgentemente per rimettere in piedi la montagna in previsione dell’arrivo dei turisti ma soprattutto dell’arrivo di possibili nuove precipitazioni violente che potrebbero compromettere ulteriormente la fragilità del territorio. Ad oggi sottolinea il Presidente della Provincia, dal Governo ancora non è arrivato nulla, ma sono stati gli enti locali a rimboccarsi le maniche per fare in modo di ripristinare le situazioni più urgenti. Intanto anche il nostro Appennino resta in attesa degli interventi del commissario alla ricostruzione post alluvione il Generale Francesco Paolo Figliuolo.