I quattro giorni più prolifici della carriera calcistica di Mattia Muroni valgono al Modena la seconda vittoria di fila. Dopo la magnifica doppietta nel 4-1 al Matelica di lunedì, il centrocampista sardo ha timbrato anche il colpo di Salò, permettendo alla squadra di Mignani di rimettere la freccia sul Perugia al terzo posto. Un Modena tornato a essere ermetico e concreto anche fuori casa, dove l’ultima volta aveva vinto un mese e mezzo fa a Legnago, che ha risposto al successo del Padova capolista, di nuovo distante 6 punti. Mignani ha confermato il 4-3-3 con Scappini al centro dell’attacco al posto dello squalificato Spagnoli. Ma è stato Pergreffi con una rovesciata neutralizzata da De Lucia il più pericoloso di un primo tempo senza grossi sussulti. E’ servita poi tutta l’esperienza di Narciso, ancora preferito a Gagno fra i pali, a chiudere la strada a Guerra in uscita a inizio ripresa, quando la Feralpi ha reclamato un rigore per il mani di Muroni dopo la respinta. I bresciani avevano appena inserito la terza punta Miracoli, cui Mignani ha risposto con il passaggio al 5-3-2, togliendo prima uno spento Scappini e poi Tulissi per alzare la difesa con De Santis. Una mossa che invece di far arretrare i gialloblù ha fatto scoprire la Feralpi, colpita mortalmente dall’azione nata a sinistra con il cross di Corradi per Muroni, ancora una volta cecchino con il colpo meno atteso, la torsione di testa nel traffico. Una rete che il Modena ha difeso con ordine nei 18’ finali senza subire tiri in porta. E la settima vittoria esterna della stagione ha confermato che c’è anche la squadra di Mignani nella corsa alla B.