Nel video l’intervista a Michela Facci, consigliere regionale FDI

Assistenti sociali aggredite e insultate mentre entrano sul luogo di lavoro, dipendenti che si “barricano” a chiave nella sede di Barco di Bibbiano, operatori che lavorano in presenza di guardie giurate e che hanno ricevuto anche 25 telefonate minatorie in un giorno. È questo il clima di tensione che avvolge i lavoratori dei servizi della Val d’Enza, raccontato ieri commissione speciale d’inchiesta sugli affidi in val d’Enza dalle sindacaliste reggiane Carolina Cagossi della Cgil e Rakel Vignali della Cisl. Sui 2520 lavoratori dei servizi sociali in Regione vi sono per la maggior parte persone corrette, ma tutti vengono screditati da alcune mele marce  ha affermato nel corso del dibattito sul tema il consigliere di forza italia andrea galli critico verso una maggioranza che ancora usa troppi se di fronte a quella che definisce quella di Bibbiano una delle peggiori pagine della nostra repubblica. In linea sui troppi se della maggioranza anche FDI. “Chi ha sbagliato deve pagare, ma e’ doveroso sottolineare che ci sono professionisti che lavorano per il bene della collettivita’ e che spesso devono lavorare in condizioni non consone” ha affermato il Pd Paolo Calvano. Silvia Prodi di sottolineato come sulla Val d’Enza si sia abbattuta “un’onda mediatica anomala”, richiamando l’attenzione sui carichi di lavoro. Roberta Mori (Pd) ha rilanciato l’idea di “un osservatorio regionale che analizzi su scala piu’ ampia i numeri di affidi e minori. La prossima seduta della commissione di inchiesta è fissata al 4 ottobre.

CARLO GIOVANARDI

Nella seduta della commissione speciale d’inchiesta sui minori in Regione era ospite anche l’ex sottosegretario alla presidenza del consiglio Carlo Giovanardi. Durante la sua audizione il modenese ha sostenuto che, laddove le “teorie di Foti” sono state applicate, hanno ottenuto un risvolto simile a quello di Bibbiano. “Per Foti – ha sostenuto Giovanardi – solo il 26,4 per cento dei bambini sono tranquilli in famiglia, tutti gli altri hanno subito degli abusi”. L’ex senatore ha poi rimarcato come i dati che circolano siano falsi e come sia necessario smontare il presupposto ideologico che sta dietro al sistema che ha tolto i figli a numerosissime famiglie.