Cambio di strategia difensiva per il Carpi, nell’estremo tentativo di salvare il suo campionato e la sua storia. Il Tar del Lazio non ha deciso nemmeno oggi: ma la novità è che il Tribunale Regionale Amministrativo ha dichiarato “improcedibile l’istanza cautelare monocratica” del Carpi. Di fatto, una piccola differenza rispetto a Chievo e Sambenedettese, i cui ricorsi sono stati respinti ieri e stamattina: quello del Carpi non è stato respinto, ma giudicato “improcedibile”. Un piccolo spiraglio, dunque, c’è.
Quello di oggi, quindi, è da vedere come uno 0-0 e non come una bocciatura, in attesa di una nuova udienza, prevista per domattina. Davvero una storia senza fine. I legali del Carpi, avvocati Pier Filippo Giuggioli (famoso per essere il legale di Silvio Berlusconi nella causa con la ex moglie Veronica Lario…) e Pierpaolo Cacciotti, hanno presentato una nuova linea difensiva, ritirando la richiesta di sospensiva per presentare nuove motivazioni e nuovi documenti a giustificazione del ricorso.
Le possibilità di farcela, obiettivamente, restano poche, pochissime. Perchè il vero pomo della discordia è rappresentato dal termine del 28 giugno per la domanda di iscrizione ai campionati che il Carpi non aveva rispettato, non avendo all’epoca ancora pagato i contributi Inps e Irpef. Se il Tar s’intestardisce su questo punto, c’è ben poco da fare. Ma almeno la dirigenza carpigiana può dire di avercela messa tutta.
Poi, domani si vedrà.