Quelli che masticano di calcio dicono che il difficile viene adesso. Dopo sei mesi di inseguimento il Carpi si è preso la vetta della classifica di Serie D rimontando 13 punti nelle ultime 8 giornate all’ex capolista Ravenna. Il successo sui giallorossi ha regalato ai quasi 3mila del “Cabassi” una domenica memorabile, ma ora l’imperativo in casa biancorossa è quello di trasformare l’euforia in carica per le ultime decisive 7 giornate. Con A e B ferme, domenica l’impianto di via Marx sarà di nuovo al centro dell’attenzione, con l’arrivo del fanalino di coda Mezzolara. La classica gara trappola, con i bolognesi che proprio nell’ultimo turno hanno ritrovato la vittoria dopo 23 giornate di astinenza. Una gara in cui la truppa di Serpini ha tutto da perdere e poco da guadagnare, da affrontare con lo spirito da battaglia che nelle ultime 8 gare è valso 7 vittorie e un pari. Quella con i felsinei sarà la prima tappa di un finale di stagione ricco di insidie, in cui difendere il +1 sul Forlì, il +2 sul Ravenna senza scodare il San Marino a -3 e il Lentigione a -5. Giovedì 28 la sfida a più alto coefficiente di difficoltà in casa dell’Aglianese, quindi un aprile di fuoco in casa con il Progresso e fuori con la Sammaurese, due squadre in piena bagarre playout, poi il big match col Forlì del 21, la trasferta di Imola e la chiusura al “Cabassi” il 5 maggio con l’altro fanalino Certaldo.