Gennaio sarà un mese molto intenso per l’Athletic Carpi non solo dal punto di vista degli impegni sul campo. A inizio dell’anno nuovo è infatti previsto un tavolo fra la società biancorossa e il Comune di Carpi per la nuova convenzione di gestione dello stadio “Cabassi”, dell’antistadio e degli impianti “Sigonio”, dove la società si sta allenando da settembre, e “Dorando Pietri” di via Nuova Ponente. Il sindaco Alberto Bellelli nei giorni scorsi ha infatti portato a compimento quell’estromissione unilaterale del vecchio gestore, il defunto Carpi Fc, che ormai da metà novembre, giorno dell’ultima bocciatura al Tar del club di via Abetone, era l’unica strada percorribile. L’amministrazione ha inviato una raccomandata in cui chiude la convenzione, che era stata scritta ai tempi della gestione di Stefano Bonacini, nel 2013. Due i motivi su cui poggia la risoluzione: da una parte le reiterate inadempienze del Carpi Fc nella manutenzione delle strutture, che ormai vanno avanti da inizio 2021, e soprattutto perché, dopo la definitiva estromissione della società dai campionati calcistici, era venuta a mancare anche la condizione primaria di affidamento degli impianti, il fatto che il gestore svolgesse un’attività sportiva. Si volta dunque davvero pagina dopo 6 mesi di “stallo” e a breve il Comune definirà la voltura a proprio carico delle utenze, per poi parlare con l’Athletic. Il dialogo col patron Claudio Lazzaretti è aperto da mesi per trattare le condizioni, che ovviamente non potranno essere quelle del 2013 quando il Carpi era fra i professionisti. L’Athletic è favorevole a una nuova convenzione di gestione di medio-lungo periodo per poter affrontare anche lavori di ristrutturazione su un “Cabassi” in pessime condizioni.