Ha scelto il silenzio Claudio Lazzaretti per avvicinarsi a una sfida che non può essere come le altre. Dopo 12 anni alla guida della Correggese, il patron dell’Athletic Carpi domenica sarà per la prima volta da avversario allo stadio “Borelli”, a pochi mesi dalla decisione dello scorso agosto di tornare nella sua città. A Correggio Lazzaretti ha riscritto la storia del club, preso in Promozione nell’estate del 2009 dopo essere stato vice presidente del Carpi. Immediato il salto in Eccellenza, poi al terzo tentativo la sua Correggese nel 2013 aveva conquistato anche la D agli spareggi, categoria dove è rimasto per 7 degli 8 anni successivi, lottando sempre per il vertice. Clamorosa la beffa del 2° posto nel 2014 col sorpasso subito dalla Lucchese nello scontro diretto perso in casa l’ultima giornata davanti a 1500 persone, record storico per il piccolo “Borelli”. Quella Correggese guidata dal fiumalbino Bagatti vinse i playoff nazionali, ma per l’inadeguatezza dello stadio non fu ammessa in C. Un rapporto di amore calcistico intenso con la cittadina reggiana, più forte anche della retrocessione del 2018, subito cancellata l’anno seguente dalla vittoria col record di punti in Eccellenza grazie all’altro tecnico modenese Serpini. Poi ad agosto l’imprenditore carpigiano ha deciso di seguire il cuore, venendo in soccorso del Carpi escluso dai campionati, che rischiava di ripartire dalla Terza categoria. Una scelta che a Correggio non è stata accettata da tutti benevolmente e domenica mister Texcart, dopo 12 anni, sarà per la prima volta avversario al “Borelli”.