Sembra non avere pace la nostra regione ora interessata da una violenta e nuova ondata di maltempo che, come era prevista, sarebbe arrivata a spezzare l’afa di questi giorni. Video e fotografie si rincorrono sui social a testimoniare la violenza con cui le due celle temporalesche che si sono mosse con molta velocità sul nostro territorio hanno colpito e con violenza alcune zone della provincia, in particolare Formigine e San Felice, Mirandola su cui un fortissimo temporale ha scaricato grandine con chicchi anche di grandi dimensioni che hanno provocato prevedibili ingenti danni sia ai mezzi che alle coltivazioni. Cadono pietre dal cielo, si legge su alcuni post di automobilisti in viaggio. La perturbazione, che in effetti sarebbe errato definire tale perché si tratta due celle temporalesche, si sta muovendo verso la costa ravennate e ferrarese. Arpàe e Protezione civile hanno prolungato sino a tutto domani l’allerta gialla già in vigore da ieri. Le condizioni favorevoli allo sviluppo di forti temporali con possibili effetti e danni associati sono più probabili nelle zone di pianura, da Piacenza a Rimini, interessata perciò tutta l’Emilia Romagna. Non si escludono venti forti tra i 50 e i 60 km orari, ma soggetti a rinforzi quindi ad assumere intensità superiore. Sempre a proposito di eventi estremi, l’Università di Modena e Reggio Emilia ha comunicato che la seconda decade di luglio a Modena è stata la più calda, al pari di quella del luglio 2015: è stato superato anche il 2003 ed è stato sfiorato il record assoluto decadico di agosto 2017. C’è un record assoluto, invece, per quanto riguarda le temperature notturne: non c’erano mai stati 10 giorni con notti così calde in città