Dopo i momenti di tensione avvenuti durante la protesta dei lavoratori davanti ai cancelli della Alcar Uno, si è tenuto un vertice in Prefettura. Al termine del tavolo, è arrivata la decisione di sospendere momentaneamente i blocchi alla produzione

Lo stato di agitazione in atto nel settore della lavorazione delle carni, che ieri mattina ha portato a scontri tra manifestati e forze dell’ordine davanti all’ingresso dello stabilimento Alcar Uno a Castelnuovo Rangone, ha fatto scattare una riunione in Prefettura. All’incontro sono intervenuti rappresentanti della proprietà aziendale, il titolare della cooperativa da cui dipendono i lavoratori in agitazione, i rappresentanti del consorzio di cooperative che subentrerà nell’appalto di lavorazione, i rappresentanti di Confindustria e delle Organizzazioni sindacali, il SICOBAS promotore della manifestazione e una rappresentanza di lavoratori.  Il Prefetto, Maria Patrizia Paba, ha espresso soddisfazione per la presenza al tavolo di tutti i soggetti interessati alla vicenda e a trovare una soluzione. Il Prefetto ha confermato l’impegno a cercare percorsi risolutivi per salvaguardare l’occupazione di tutti i lavoratori. Nello stesso tempo però ha ribadito che le azioni di rivendicazione sviluppate dalle Organizzazioni sindacali non potranno essere condotte in contrasto con la legalità e la tutela dell’ordine pubblico. Al termine dell’incontro il Prefetto ha riconvocato il tavolo per il pomeriggio di lunedì 21 novembre, con la presenza della Direzione territoriale del Lavoro. Considerata la situazione il SICOBAS si è impegnato a sospendere qualsiasi azione di protesta con blocchi della produzione.