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MUSICA MAESTRO. UN “BUONGIORNO” NEL SEGNO DI PUCCINI


    Nel video l’intervista a Nicoletta Mantovani – presidente Fondazione Luciano Pavarotti

    Lo splendido giardino della Casa Museo Luciano Pavarotti ha fatto da scenario per l’apertura dell’edizione 2024 di “Musica Maestro”, la rassegna di musica e cultura che fino all’8 luglio darà lustro alla nostra città. Il primo appuntamento si è svolto ieri mattina con un pic nic concerto che ha permesso ai partecipanti di unire la buona tavola alla musica lirica nel segno dell’opera “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini, di cui ricorre quest’anno il centenario della morte, eseguita dal tenore Giuseppe Infantino.

    l “Buongiorno” musicali rappresenta, in forma leggera e piacevole, un percorso di avvicinamento all’opera per le famiglie e anche per i più giovani. Il programma musicale, curato dal Maestro Paolo Andreoli, sarà dedicato ogni settimana ad un’opera diversa: domenica 23 giugno le “Nozze di Figaro” di Mozart, il 30 Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota e il 7 luglio L’opera barocca tra dive e castrati, a cura del maestro Mario Sollazzo.

    TRIONFO FERRARI. LE MANS E’ ROSSA, STORICO BIS NELLA “24 ORE”


      La Ferrari ci ha preso gusto. Dopo aver interrotto 12 mesi fa un digiuno che durava va da 50 anni, la Rossa ha regalato il bis con l’undicesimo trionfo della sua storia alla “24 ore di Le Mans”, la gara più massacrante del motorsport. Nell’edizione numero 92 sono state addirittura due le hypercar della scuderia di Maranello a finire sul podio. Al termine di una gara splendida, dove nove vetture hanno concluso nello stesso giro, ha tagliato il traguardo davanti a tutte la numero 50 dell’italiano Antonio Fuoco, dello spagnolo Miguel Molina e del danese Nicklas Nielsen, che si sono meritati anche i complimenti di Charles Leclerc. Al secondo posto la Toyota e che ha preceduto l’altra Ferrari, guidata dai campioni in carica Giovinazzo, Calado e Pier Guidi, che si sono arresi solo nel rush finale. Tutto si è infatti deciso solo all’ultimo giro: la numero 50 con Nielsen al volante era sul punto di rimanere senza carburante e ha tagliato il traguardo solo con il 2% di energia disponibile, precedendo di 15 secondi la Toyota, in una gara anomala, che ha visto sei ore complessivamente trascorse dalle auto dietro la safety car e la decisione della direzione di gara di neutralizzare la corsa per più di quattro ore durante la notte a causa della forte pioggia. Uno scenario insolito, in cui la Ferrari ha dettato legge.

      CITTANOVA DI MODENA, SCONTRO AUTO MOTO, DUE I FERITI


      Un grave incidente stradale è avvenuta ieri pomeriggio poco prima delle 17 lungo una delle arterie più trafficate della citta, via Emilia Ovest. All’incrocio con via Pomposiana, una moto si è scontrata con un’auto che stava svoltando da via Emilia Ovest in direzione di Cittanova quando, per cause ancora da chiarire, i due mezzi sono entrati in collisione. Nell’impatto è rimasta coinvolta anche un’altra auto, ma senza conseguenze. A riportare ferite gravi la coppia che viaggiava in sella alla moto, la donna sbalzata sull’asfalto, l’uomo invece è finito contro le gomme della prima auto. Entrambi hanno riportato gravi traumi e sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale dei Baggiovara. Stesso ospedale anche l’automobilista. Per lui però ferite più lievi.

      Sul posto auto media e due ambulanze, oltre agli agenti di Polizia Locale che hanno anche dovuto gestire le complicanze di un traffico andato subito in tilt. Per tutta la durata dei soccorsi e dei rilievi è stato istituito un senso unico alternato. La viabilità è tornata regolare solo una volta ripristinata completamente l’area interessata dall’incidente

      MOZARC-BELLCO, IL GRIDO DEI LAVORATORI PASSA PER LE STRADE DI MIRANDOLA


       

      La voce dei lavoratori della Mozarc-Bellco lascia i cancelli dell’azienda per passare tra le strade di Mirandola. Questa mattina i dipendenti a rischio licenziamento dopo l’annunciato stop delle linee produttive hanno dato vita a un corteo, iniziato alla stazione delle corriere vecchia di Mirandola. Da lì i lavoratori si sono spostati lungo le strade della città, sventolando bandiere, mostrando per chiedere il diritto al lavoro. Il corteo è terminato in piazza della Costituente, dove i sindacati Cgil e Cisl, che hanno indetto la manifestazione, hanno rimarcato l’intento di protestare finché l’azienda non darà risposta alle oltre 350 persone che rischiano di trovarsi senza occupazione. Intanto i lavoratori ricevono nuova solidarietà: oggi in corteo erano presenti anche sindaci di altre città e tante persone che hanno dato il loro supporto, nutrendo un corteo che ha in tutto contato circa duemila manifestanti. Sono intanto due i tavoli indetti per tentare di risolvere la vertenza: il primo è regionale e riunirà rappresentanti dell’azienda, Confindustria Emilia Centro, sindacati, rappresentanti dei lavoratori ed enti locali il 26 di giugno. Il ministro Adolfo Urso ha invece convocato un tavolo ministeriale per il 9 luglio, al quale sono stati invitati a partecipare i rappresentanti della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Mirandola, della società e dei sindacati.

      SCAVI ARCHEOLOGICI, ECCO CHE IN SAN FRANCESCO SBUCANO LE MURA MEDIEVALI


      Un pezzo di storia della città riaffiora da uno scavo per il rifacimento della rete idraulica urbana. Ci troviamo in Piazza San Francesco, nell’esatto punto in cui l’omonima chiesa – eretta dai Minori Conventuali Francescani a partire dal 1244 – affaccia su corso Canalchiaro, strada sinuosa del centro che ricorda proprio il canale che scorreva scoperto sino al XVI secolo. Di tempo, da allora, ne è trascorso. Oggi i modenesi che passano di lì restano stupiti e affascinati nello scoprire che, dietro alle transenne arancioni del cantiere, è venuto alla luce un tesoro, fino a poco tempo fa celato. Si tratta, infatti, di un tratto delle mura cittadine di età alto-medievale. Le ricerche hanno restituito fasi della città medievale e rinascimentale: la struttura principale, infatti, è riferibile alle fortificazioni medievali, databili tra XIII e XIV secolo, sulle quali nel corso del tempo sono state realizzate strutture successive. Un tratto della stessa cinta muraria era stato oggetto di ricerche archeologiche qualche anno fa, nell’area adiacente di largo San Francesco dove la nuova pavimentazione rende visibile in superficie la traccia dell’andamento delle strutture sepolte. Una campagna archeologica che ha permesso di esplorare anche una vasta area multifunzionale di età romana a Cittanova, collocata lungo la via Emilia e dotata di un complesso termale e alcuni pozzi. Entrambi gli scavi sono stati illustrati nell’incontro “L’archeologia si racconta” a Palazzo dei Musei, promosso dal Museo Civico in collaborazione con la Soprintendenza.

      CONFINDUSTRIA CERAMICA – OBIETTIVI: MERCATO ITALIANO E INFRASTRUTTURE


      Nel video le interviste a:

      • Augusto Ciarrocchi, Presidente Confindustria Ceramica
      • Giovanni Savorani, Presidente uscente Confindustria Ceramica 

      “Non c’è ancora nessun motivo per ballare”, ha dichiarato il presidente uscente di Confindustria Ceramica, Giovanni Savorani.
      Anche i primi mesi del 2024 confermano l’andamento negativo del settore, nonostante dati incoraggianti di ripresa che riguardano, però, quasi esclusivamente, il mercato americano e, in Europa, la Polonia.

      Il 2023, ormai, è alle spalle: un anno problematico per la ceramica.

      7,5 miliardi di euro di fatturato, -14,1% rispetto al 2022, -15,4% nell’export.
      Per il neo presidente di Confindustria Ceramica, Augusto Ciarrocchi, si può provare a ripartire proprio dal mercato italiano. 60 anni di Confindustria Ceramica: la storia è storia, ma quale futuro si intravvede all’orizzonte?

      MODENA FC – MERCATO: DUELLO ALBERTI-ODOGWU COME “ARIETE”


      Sulla piazza della B, di super attaccanti ne stanno restando pochi a disposizione.
      Dopo che Borrelli è stato riscattato dal Brescia, si spegne anche la fievole speranza-Tutino: il Cosenza, alla fine, si è deciso e ha pagato i 2,5 milioni di euro per il riscatto del bomber dal Parma, società che era proprietaria del suo cartellino. Non è detto, però, che Tutino resti a Cosenza: il suo obiettivo è andare in serie A.
      Chi resta sul mercato? Massimo Coda e Matteo Brunori.
      Ma su entrambi c’è la fila. In particolare su Brunori: come già detto ieri, oltre al Sassuolo e diverse squadre di A (Cagliari, Genoa e Empoli), ci sono anche il Pisa, il Brescia e lo stesso Modena, più distante, secondo i rumors di Radiomercato.
      Dal Modena ci aspettiamo – da diversi giorni – l’annuncio ufficiale dell’acquisto di Thomas Alberti, ex del Fiorenzuola. Ma ancora non c’è stata alcuna conferma. C’è forse qualche problema nella trattativa?
      Come “ariete” in attacco, visto il fisico imponente, l’alternativa resta Raphael Odgowu del Sudtirol, pupillo di Bisoli.

      Per il mercato in uscita del Modena, da registrare un interessamento del Pisa di Pippo Inzaghi per Cristian Cauz: non essendo un titolare nei piani di Bisoli, il difensore potrebbe essere ceduto senza particolari rimpianti.

      Intanto, un allenatore per un certo periodo vicino al Modena ha trovato squadra: Moreno Longo guiderà il Bari.

       

      MODENA VOLLEY – GABANA: “IL LEGAME CON GLI IRRIDUCIBILI NON FINIRÀ”


      Sono oltre 1300 gli abbonamenti di Modena Volley rinnovati nella prima fase, quella che permetteva ai tifosi di conservare il proprio posto al PalaPanini.

      Un numero importante, nonostante le recenti frizioni nella tifoseria organizzata, che ha portato allo scioglimento degli Irriducibili.

      E da lunedì, parte la fase della campagna abbonamenti, fino al 23 giugno, con cui sarà possibile per i vecchi abbonati confermare la tessera e cambiare posto.

      La vendita libera comincerà il 24 giugno e continuerà fino alla prima partita di campionato.

      Oltre alla soddisfazione per il numero degli abbonati, la presidente Giulia Gabana ha commentato la vicenda della fine degli Irriducibili e il loro rapporto con la società:

      “Mi preme sottolineare come sia fisiologico che dopo tanti anni le persone che compongono il Direttivo possano fare fatica a conciliare gli impegni del tifo organizzato con quelli delle vite di ciascuno e siano arrivate ad essere, come dicono loro stessi, “un po’ stanchini”. Il dialogo con il Direttivo degli Irriducibili, però, è stato costante in questi due anni. Il legame con le persone che hanno fatto parte degli Irriducibili non finisce certo qui, ci incontreremo sempre al Palazzo”, ha concluso Giulia Gabana, “a tifare per i nostri colori del cuore”.

      RAPINANO, PICCHIANO E MINACCIANO I COETANEI CON I CANI: NEI GUAI BANDA DI GIOVANI


      C’è anche un modenese tra i ragazzi che dovranno rispondere di rapina, estorsione, lesioni e porto illegale di armi in concorso. I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Giovanni in Persiceto hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare, nei confronti di un 20enne e un 23enne bolognesi e un 22enne modenese, indagati per rapina, estorsione, lesioni personali aggravate e porto di armi od oggetti atti ad offendere in concorso tra loro e con altri due minorenni per i quali è stata informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna. Le indagini che hanno portato all’emissione della misura cautelare, sono state svolte dai Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, per i fatti accaduti la sera del 1° ottobre 2023, quando dei ragazzi furono rapinati davanti a una discoteca di San Pietro in Casale, da una banda composta da altri giovani che indossavano una tuta scura ed avevano al seguito due cani di taglia grande, utilizzati per spaventare le vittime. Nella circostanza, i malcapitati, avvicinati dal gruppo con la scusa di avere una sigaretta, erano stati intimiditi, perquisiti e anche picchiati, nonché rapinati dei propri effetti personali, tra cui una bici, una cintura griffata, uno smartphone, una carta di identità e delle banconote. Due giovani rapinati furono costretti a farsi medicare dai sanitari del 118 le ferite al torace e alla testa, giudicate guaribili in sette giorni. Rintracciati dai Carabinieri, i tre maggiorenni (20enne e 23enne bolognesi e il 22enne modenese) sono stati sottoposti alla misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna: obbligo di dimora nei comuni di residenza, col divieto di allontanarsi dalle rispettive abitazioni tra le ore 20:00 e le ore 07:00. Le eventuali responsabilità penali dei due minorenni, invece, saranno valutate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, che avanzerà le conseguenti richieste al Tribunale per i Minorenni di Bologna.

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