Da mercoledì si entra nel vivo della Fase due, quella  che conta il via libera agli spostamenti tra le regioni e non solo. Che cosa cambia? Da quella data, non sarà più necessaria l’autocertificazione per spostarsi oltre i confini della propria regione, anche se la decisione non piace a tutti i governatori, soprattutto quelli dei territori meno colpiti dal virus. Sul tavolo ci sono ipotesi di contromisure, ad esempio la regione Lazio sta valutando di introdurre l’autocertificazione per chi viene dalla Lombardia e da altri territori ad alto contagio; in Campania sono invece stati annunciati “controlli e test rapidi con accresciuta attenzione”, in Sicilia, ha dichiarato il presidente Musumeci, “i turisti saranno tracciati”. Insomma, il via libera non sarà al 100%. Rimane inoltre la regola della distanza di un metro, che diventano due quando si fa sport, mentre i baci e gli abbracci potranno essere liberi solo tra familiari e conviventi. Per quanto riguarda la mascherina, in tutte le regioni tranne Lombardia, Trentino, Friuli Venezia-Giulia, Piemonte, Campania e a Genova, questo strumento di protezione individuale all’aperto può non essere indossato, a meno che non ci si trovi a fronteggiare una situazione dove viene meno la distanza di sicurezza. Dal 3 le seconde case saranno raggiungibili ovunque e alberghi, b&b e case vacanza prenotabili. Cadono le restrizioni anche tra confini nazionali: chi arriva in Italia da una zona dell’area Schengen non avrà più l’obbligo del periodo di quarantena.