E’ un Carpi epico, che scomoda le imprese in 9 contro 11 delle squadre di Castori ai tempi della B a Brescia e Frosinone, quello che con due uomini in meno sbanca 2-1 il campo del Fanfulla e si porta a un solo punto di distanza dai playoff. E a conti fatti è un risultato che sta addirittura stretto alla squadra di Bagatti, ma così bella e intensa nonostante 80’ giocati in dieci e i 25’ finali addirittura in 9. La gara sembrava essersi messa subito bene per i biancorossi, in campo con Montebugnoli, Bottalico e Carrasco novità rispetto a domenica. Alla prima occasione, dopo 4’, è ancora Calanca a firmare di testa la quarta rete personale di una stagione da favola. Ma la gioia dura poco perché l’imbarazzante arbitro palermitano Matina al 13’ si inventa un rosso diretto per Lordkipanidze, che in fase di attacco tampona Laribi. Sarebbe forse fallo, ma ami rosso. Il Carpi però dà l’idea di avere la testa sulle spalle, potrebbe raddoppiare con la girata di Walker parata da Cizza, ma alla mezz’ora viene infilato dall’ex canarino Spaviero, che col destro a giro trova un angolo su cui Ferretti sembra in ritardo. Chi si aspetta l’assedio del Fanfulla nella ripresa con l’uomo in più resta deluso, perché è il Carpi ad avere due clamorose occasioni, ma Villanova se le divora entrambe: l’attaccante prima su invito di Boccaccini manda a lato davanti a Cizza, poi su palla regalata da Bracelli spara a porta vuota alto. Una gara così, di solito, nel calcio la perdi, anche perché Walker, ammonito per proteste, commette un fallo a centrocampo più ingenuo che grave e si prende il secondo giallo. In 9 però il Carpi tiene bene e al 90’ Boccaccini è bravo in area a beffare Bracelli che lo cintura. Per l’arbitro è rigore che Raffini trasforma. Nel finale anche il Fanfulla ne reclama uno fra Togola e Balla, ma questa volta lo sciagurato Matina sorvola. E il Carpi festeggia la quarta vittoria in 5 gare, il sorpasso sull’Aglianese e il -1 dal 4° posto di Mezzolara e Correggese, coi reggiani attesi domenica al “Cabassi”.