Con quasi una corsa saltata ogni giorno, Gigetto è il treno che più di ogni altro in regione nel 2018 ha creato problemi ai pendolari. Ma non è l’unico: in tutta l’Emilia Romagna l’anno scorso sono state più di 1300 le corse cancellate

Il cosiddetto “Gigetto” è in cima alla lista delle linee ferroviarie regionali per quantità di disservizi. Anche se non è il solo ad avere problemi: molti altri treni dell’Emilia Romagna soffrono di ritardi e soppressioni che rendono difficile la vita dei pendolari. Secondo i dati forniti da FER, sotto sollecitazione del Movimento Cinque Stelle, sulle 9 linee ferroviarie gestite dalla nostra Regione sono più di 1.300 le corse soppresse soltanto nel 2018. Tra queste, ovviamente c’è anche la Modena-Sassuolo, che segna i numeri peggiori: nel solo 2018 “Gigetto” ha saltato in media una corsa al giorno, arrivando al numero di 361 soppressioni, cifra che rispetto al 2017 fa segnare un +45%. Anche la tratta modenese Bologna-Vignola non se la cava bene: con 218 cancellazioni in un anno si colloca al terzo posto, dopo Gigetto e la linea Bologna-Porta Maggiore. E questi numeri non tengono in considerazione il disagio dovuto ai ritardi quotidiani di queste tratte. Il Comitato Viaggiatori ha più volte sollevato il problema sulla tratta Modena-Sassuolo, denunciando come soprattutto al mattino i rallentamenti del treno rendano impossibile la vita di chi si sposta per lavoro o per effettuare visite mediche. Un disincentivo all’uso del più ecologico treno rispetto al bus, che spesso corre in aiuto ai pendolari rimasti a piedi o all’auto privata.