La West Nile preoccupa i cittadini modenesi, ma gli esperti tranquillizzano riceventi e donatori per quanto riguarda le trasfusioni. Gli elevati controlli delle sacche di sangue scongiurano il rischio che il virus venga trasmesso da uomo a uomo

C’è allerta West Nile su tutto il territorio. Finora, in tutta l’Emilia Romagna è stata registrata una dozzina di casi, di cui 4 gravi a Modena; in altre province il virus ha provocato la morte di persone già debilitate. Tre sono stati i decessi a Ferrara, uno a Ravenna. Malattie di questo tipo vengono normalmente trasmesse attraverso insetti vettori e non da persona a persona, salvo situazioni particolari, come le trasfusioni di sangue. Gli esperti però tranquillizzano sia donatori che riceventi: il rischio di trasmissione da uomo a uomo con queste modalità è tenuto sotto controllo tramite specifiche analisi effettuate in un centro unico a Bologna. Finora i casi di donatori risultati positivi a Modena sono cinque, di gravità minima e completamente asintomatici, come nell’80% dei casi di contrazione da West Nile. Nel giro di poco tempo e dopo gli accurati controlli, tutti e cinque potranno riprendere a donare.

 

Nel video l’intervista a Giovanni Ceccherelli, responsabile Servizio Trasfusionale Policlinico di Modena