Così nel 2018 gli operai di viale Ciro Menotti rischiano di trovarsi daccapo, senza modelli da produrre

Il lancio sul mercato era previsto per il 2016, ma non arriverà negli showroom del Tridente prima del 2020 la Maserati Alfieri, la sport car dedicata al pilota fondatore della Casa automobilistica e pensata per competere con la Porsche 911. La notizia, nell’aria da qualche tempo, è stata confermata al magazine britannico Autocar dal numero uno europeo di Maserati, Giulio Pastore. Lo slittamento è importante per il futuro dello stabilimento modenese di viale Ciro Menotti: fino a pochi mesi fa, infatti, le speranze degli operai modenesi di conservare il loro posto di lavoro erano appese proprio alla possibile decisione di Maserati di produrre la Alfieri nella fabbrica geminiana. Poi, però, le cose sono cambiate. Dopo il cambio al vertice che ha visto avvicendarsi Harald Wester e Reid Bigland, il Tridente ha deciso di concentrarsi sul restyling dei modelli Gran Cabrio e Gran Turismo: restyling di cui si occuperanno proprio gli operai modenesi, che, pur in cassa integrazione, hanno in questo modo il posto garantito almeno per tutto il prossimo anno. Rimane da capire, però, che succederà dopo. Con la Alfieri posticipata al 2020, nel 2018 le tute di viale Ciro Menotti rischiano di trovarsi daccapo, senza modelli da produrre.