“Nessun allarme, al di fuori della Toscana non si registra aumento di casi: vaccini gratis per bimbi piccoli e adolescenti, ma adulti e anziani devono seguire il normale calendario vaccinale”

“Non c’è nessun allarme meningite: adulti e anziani si vaccinino solo in presenza di fattori di rischio”. Firmato: Regione Emilia-Romagna. L’Assessorato alla Sanità di viale Aldo Moro interviene così in risposta ai dubbi e alle preoccupazioni che anche sul nostro territorio si stanno diffondendo, dopo l’aumento di casi di meningite registrato in Toscana. A Modena come in molte altre province si sta verificando una corsa ai vaccini. Nel 2015, ricorda la Regione Emilia-Romagna, i casi di contagio da meningocco C in Italia sono stati 63, di cui 31 in Toscana, e nel 2016 57, di cui 28 nella regione dell’Arno. Non c’è dunque nessun aumento al di fuori di quel territorio, sottolinea l’Assessorato alla Sanità. Che dice no a “vaccinazioni indifferenziate last minute”. Sì alla prevenzione, “ma rispettando i tempi, il calendario vaccinale e le indicazioni sui soggetti e sulle fasce di età”, rimarca la Regione. Il meningococco C colpisce principalmente i bambini più piccoli e gli adolescenti: i vaccini sono gratuiti per i bimbi tra il 13esimo e il 15esimo mese di vita e per chi ha tra i 13 e i 14 anni. Adulti e anziani – specifica l’Assessorato – devono vaccinarsi contro la meningite solo se soffrono di determinate patologie croniche che comportano deficit immunitario o se si recano spesso in Toscana. Per loro sono invece “raccomandate la vaccinazione anti-influenzale e anti-pneumococco, malattie che possono colpirli molto più della meningite da meningococco”.