Il gol decisivo del 2-2 a 5’ dalla fine con la fascia da capitano al braccio. Quella con la Roma è una gara che difficilmente potrà scordare Giacomo Raspadori, 21enne talento del Sassuolo e da sabato anche il più giovane capitano della storia neroverde. Senza Berardi fermo ai box per infortunio mister De Zerbi ha affidato a sorpresa all’attaccante cresciuto in casa l’onore di guidare i suoi compagni, orfani di 7 possibili titolari. Una scelta nata, come rivelato da De Zerbi, dopo un consulto pre gara con Consigli, che sarebbe stato il capitano designato, e Magnanelli che leader del gruppo lo è a tutti gli effetti per militanza e carisma. Un salto temporale di quasi un decennio per Raspadori, che agli albori della sua esperienza a Sassuolo nel 2009 aveva già vestito la fascia nella squadra Esordienti, in cui era approdato dopo gli inizi al Progresso, a due passi dalla sua Bentivoglio, nel Bolognese. Per Raspadori, che sabato era il più giovane in campo fra i 22 di Sassuolo-Roma, si è trattato della seconda rete stagionale, la quarta in 34 gare in Serie A. Sicuramente la più speciale.