Sei giorni sono passati dall’incidente che ha visto coinvolto un uomo di 77enne in Largo Garibaldi. Era lunedì mattina quando il pensionato, scendendo dall’autobus, è rovinato a terra ed è rimasto gravemente ferito per una dinamica ancora non chiara. Ciò che è certo è che da allora non si è mai ripreso e che lotta da giorni tra la vita e la morte all’Ospedale Civile di Baggiovara. Le sue condizioni, seppur gravissime, sono stabili, ma la prognosi resta riservata. Come detto, è invece ancora non chiara la dinamica che ha portato all’incidente. Da quanto riferisce Seta, l’autista non si sarebbe accorto di nulla, tanto da aver proseguito la sua corsa fin quasi al capolinea. Solo quando è stato allertato dell’incidente è tornato alla fermata di Largo Garibaldi. Al momento non risulta per questo sotto indagine. Anche gli altri passeggeri a bordo al momento del sinistro non si sarebbero accorti di nulla. Seta ha fornito alle autorità le immagini di videosorveglianza presenti sul mezzo che tuttavia riprendono soltanto il suo interno. Da queste non sarebbero emersi elementi utili alla ricostruzione dei fatti, che sarebbero avvenuti al di fuori dell’autobus. Da una prima analisi da parte dei tecnici, non risultano malfunzionamenti ai sensori e ai sistemi di sicurezza. Una delle prime ipotesi supponeva che l’anziano fosse rimasto incastrato tra le porte e quindi trascinato. Secondo quanto riportato da Seta, questa strada sarebbe da scartare, perché le porte dell’autobus hanno sistemi di sicurezza che non permettono la chiusura se una persona sta ancora salendo o scendendo. Lo stesso mezzo non sarebbe potuto partire con le porte ancora aperte. Il veicolo è stato comunque posto sotto sequestro e resta a disposizione degli inquirenti.