Dentro o fuori, per il Modena: dopo due sconfitte consecutive, oggi pomeriggio i gialli ospitano al Braglia l’Ancona. Per mister Capuano c’è solo un risultato utile: la vittoria

Dopo la prestazione “abominevole” e da squadra dilettanti di mercoledì contro la Maceratese, parole dello stesso Eziolino Capuano, riferite al primo tempo di Macerata, oggi ci aspettiamo tutti il pronto riscatto da parte del Modena. Per smentire i gufi, che vedono in queste due sconfitte in tre giorni (l’altra, con la Reggiana) la fine dell’effetto-Capuano. Per scacciare i brutti pensieri, oggi al Braglia (fischio d’inizio ore 14.30, arbitra Annaloro di Collegno) deve “semplicemente” battere l’Ancona. Semplicemente si fa per dire, visto che si tratta di una vera sfida-salvezza: il Modena ha 22 punti, l’Ancona 23.
Rispetto alle previsioni della vigilia, Capuano cambia non tantissimo rispetto a Macerata: escono Accardi e Calapai, entrano Milesi e Ambrosini, confermato Nolè, Popescu più avanti al posto dello squalificato Fautario, rientra Basso. Niente di sconvolgente dal punto di vista tattico. Confermato il 3-5-1-1: Manfredini in porta, Ambrosini sul centro-destra, Aldrovandi in mezzo, Milesi sul centro-sinistra, Giorico in regia, Laner e Schiavi mezze-ali, Basso e Popescu sugli esterni, Nolè trequartista, Diop unica vera punta.
Risponde l’Ancona di Fabio Brini, reduce da due sconfitte consecutive, con Maceratese e Venezia: 4-3-3 con Scuffia tra i pali, Barilaro, Ricci, Kostadinovic e Daffara in difesa, Zampa, Vitiello, Agyei a centrocampo, Bariti, Momentè, Frediani (match-winner dell’andata) in attacco.
Solo una vittoria può rilanciare la rincorsa del Modena verso posizioni più tranquille di classifica. Altrimenti bisognerà continuare a guardarsi le spalle.