La vittoria della Lazio a Palermo lascia immutata la classifica in coda a 6 giornate dalla fine. Ma le ultime quattro si sono staccate dal gruppo

Simone Inzaghi nella sua unica stagione da calciatore a Carpi, dove arrivò poco più che 18enne nel 1994, non era riuscito a trovare il gol. Ci ha pensato domenica sera a Palermo a farsi perdonare dai tifosi biancorossi, firmando al debutto sulla panchina della Lazio un successo che fa gioire soprattutto la squadra di Castori. Per la seconda settimana di fila resta tutto immutato in coda alla classifica di serie A, col Verona sempre ultimo a -6 dalla zona salvezza occupata da Carpi e Palermo, inseguite un gradino sotto dal Frosinone. E salvo clamorosi colpi di scena nelle ultime 6 giornate, saranno queste 4 le squadre a contendersi l’unico posto salvezza. Le altre rivali si stanno lentamente staccando. Se una settimana fa era toccato ad Atalanta e Udinese conquistare i tre punti, ieri le vittorie di Sampdoria e Torino hanno premesso a blucerchiati e granata di staccare il gruppo delle ultime 4, ora distanti 6 punti dall’Udinese, la squadra più vicina. Il Carpi dunque, nonostante i due ko con Sassuolo e Chievo, rimane per un’altra settimana virtualmente in salvo, sperando che le due sconfitte siano servite da lezione. Il Carpi rinunciatario di Verona dovrà però cambiare registro sabato con il Genoa, che arriverà a Modena già salvo dopo il colpo a Reggio Emilia. Un turno di campionato che potrebbe essere favorevole proprio ai biancorossi e al Frosinone, di scena sul campo del Verona. Il Palermo sarà di scena allo Juventus Stadium, dove la super Juve ha vinto le ultime 12 gare di fila. La vera domanda è con quale allenatore si presenteranno i siciliani: il deludente Novellino sta per essere silurato, con Ballardini alla finestra per un possibile clamoroso nuovo ritorno. Con Zamparini non ci si annoia mai. E Carpi e Frosinone ringraziano per ora.