Come uscire da questa difficile situazione di classifica? Se lo domandano i tifosi del Modena e se lo domanda pure mister Bergodi. Proviamo ad anticipare alcune possibili mosse

Pur con la calma e la signorilità che lo contraddistinguono, mister Bergodi dovrà tracciare una linea netta tra “buoni” e “cattivi”. Non soltanto a livello mentale, di cui tanto si parla, ma anche per le qualità espresse sul terreno di gioco. Insomma: in campo chi se lo merita! E’ chiaro, infatti, che ci sono alcuni giocatori del Modena che da tutto l’anno ne stanno combinando di tutti i colori: tra questi Luca Calapai, già rimproverato pubblicamente da Crespo a suo tempo, piuttosto ingenuo occasione del fallo del primo rigore del Trapani. E’ il caso pure di Lino Marzorati, innocente nella sconfitta con il Trapani in quanto squalificato, ma mai veramente sicuro nella mischia in area di rigore. Abbiamo citato due difensori perché la difesa è il reparto più disastrato,  nonostante il buon rendimento di Manfredini e Gozzi. Che fare con Marzorati e Calapai (certo non gli unici responsabili di questa situazione)? Farli  fuori dai titolari? Confermarli? Si può permettere questo Modena di fare a meno volontariamente di due giocatori? Poi chi gioca in difesa, considerato che sabato Bertoncini e Nardini (che può fare il terzino destro) saranno squalificati? Va bene Simone Aldrovandi, sempre positivo, ma poi? Difficile pensare che Bergodi faccia la rivoluzione, in difesa o altrove, a meno di non buttare nella mischia qualche ragazzo della Primavera, a cominciare dal misterioso Emmanuel Besea, del quale tutti dicono un gran bene, ma che in pochi hanno visto giocare. Non sarebbe ora di provarlo? A centrocampo, peraltro, le alternative non mancano: Bentivoglio e Osuji sono in crescita, abbiamo pure rivisto il quasi invisibile Andrea Doninelli, e più avanti Belingheri e Mazzarani si giocheranno in ruolo di trequartista (con l’Entella Belingheri tornerà mezzala destra al posto dello squalificato Nardini). Nel reparto offensivo il solo Camara sembra evanescente e fuori dagli schemi, dopo gli inutili guizzi iniziali. Anche Luppi, al di là dello sciagurato retropassaggio con il Trapani, rimane una garanzia almeno dal punto di vista dell’impegno, niente da dire. Ma qui, diciamolo chiaramente, servono i gol di Pablo Granoche, senza se e senza ma. Sennò è notte fonda.