Dopo 13 anni le due squadre torneranno sabato a sfidarsi al Braglia: se all’epoca entrambe fecero una lunga cavalcata che le portò in serie A, adesso la realtà è la sopravvivenza in serie B

E’ da quasi 13 anni che Como e Modena non si affrontano: l’ultima volta fu il 27 aprile 2003, finì 0-0 tra i gialli di De Biasi e i lariani di Fascetti, salvezza per il Modena, retrocessione per il Como con rigore parato da Ballotta a Nicola Amoruso. Nel girone d’andata, l’ultima volta al Braglia, finì 1-1, con reti di Sculli e Bjelanovic. In quegli anni di inizio Duemila, partendo dalla C1, le due squadre fecero il doppio salto in A a braccetto, un percorso parallelo che ha ingigantito la rivalità tra le due società e le due tifoserie (in totale: 53 precedenti, 17 vittorie per uno e 19 pareggi). In mezzo, lo ricorderete, anche il famigerato episodio del pugno di Ferrigno a Francesco Bertolotti: era il 19 novembre 2000, e Bertolotti rimase tra la vita e la morte per una settimana. Si salverà, ma non potrà più giocare al pallone. Dagli allori della serie A, alla lotta per non retrocedere in Lega Pro, il passo non è breve, ma la realtà è questa: il Modena deve assolutamente battere il Como, per tirarsi su ulteriormente in classifica e per affossare definitivamente un Como che sembra già spacciato, staccato di 12 punti dal Modena. Ma proprio ad inizio settimana, l’ultimo colpo di coda: esonerato l’allenatore Festa – a sua volta subentrato al tecnico della promozione, Sabatini – e dentro Stefano Cuoghi, modenese doc, ex canarino, uno bravo che con un altro carattere avrebbe fatto ben altra carriera, in campo e in panchina. Il Modena ha perso Daniele Giorico per squalifica (in regia dovrebbe giostrare Bentivoglio) e dovrà fare a meno anche di Simone Aldrovandi, ancora fermo per la lesione muscolare al retto femorale della coscia destra. Nel Como, assenti per squalifica Ghezzal e Marconi, i giocatori cardine della squadra sono l’ex portiere fenomeno Simone Scuffett e il bomber figlio d’arte Simone Andrea Ganz. All’andata finì 1-1, partita ricordata soprattutto per il clamoroso errore del portiere del Modena, Provedel, quando la vittoria dei gialli sembrava ormai ad un passo. Proprio oggi, nel giorno che sarebbe stato il suo 52esimo compleanno, il piazzale dello stadio Sinigaglia di Como è stato intitolato a Stefano Borgonovo, ex giocatore dei lariani.