Un rigore al 90′ dell’attaccante ex Napoli regala il successo ai biancorossi due mesi dopo. I ciociari, che avevano pareggiato la rete di Bianco grazie a Dionisi, ora sono a un solo punto, la salvezza diretta a -2

L’operazione ‘vinci e riapri il campionato’ è completata. Il Carpi torna a esultare due mesi dopo e piega 2-1 il Frosinone, salendo a -1 dai ciociari e a-2 dal Palermo, prima squadra salva, sconfitta dal Napoli nel posticipo di ieri sera. I biancorossi si prendono la vittoria più importante dell’anno grazie a un rigore al 90′ che De Guzman trasforma con grande freddezza. I tre punti premiano un Carpi d’assalto, che parte a tutto gas per sbloccare la gara, sfruttando la vena della sua mediana. Proprio da uno scambio fra Bianco e Lollo nasce il vantaggio al 27′: è il numero 8 che in spaccata anticipa l’uscita di Leali e firma l’1-0 con la prima rete della sua carriera in serie A, 17 mesi dopo l’ultimo timbro su rigore alla Ternana nell’ottobre 2014. Il Frosinone deve osare qualcosa in più, ma nei primi 45′ produce appena un colpo di testa di Ciofani, ben parato da Belec.

Nella ripresa il Carpi ha subito la palla per chiudere i conti quando Lollo sorprende Rosi servendo Di Gaudio, l’assist smarca Mancosu sul dischetto, ma l’attaccante disturbato spara alle stelle il 2-0. Puntuale arriva la mazzata al 26′: da una punizione di Pavlovic è Cofie a svirgolare la respinta che finisce sui piedi di Dionisi, pronto a fulminare Belec. Castori si gioca la carta di De Guzman, in campo a quasi un anno dall’ultima gara giocata col Napoli. Quando l’1-1 sembra scritto ci pensa Crimi al 90′ a inventare uno slalom dalla destra che trova il fallo di Pavlovic e Soddimo. Rigore netto che De Guzman, sesto tiratore diverso su 6 penalty stagionali, trasforma con freddezza. Nei 5′ di recupero c’è tempo per la traversa di Crimi e per una parata di Belec su Carlini. Poi scoppia la festa biancorossa: la salvezza ora non è solo un sogno.